di Alessandro Manfredi – Il porto di Catanzaro è un po’ più grande di quello di Barcellona. Forse non tutti lo sanno, ma è così. Lo racconta al nostro microfono il sindaco Sergio Abramo, nel giorno della presentazione dei lavori definiti interni dell’infrastruttura catanzarese, anticipati in un video proiettato presso l’hotel Perla del Porto, nel quartiere Lido.
E dice di essersi ispirato proprio al porto spagnolo, Abramo, quando ha chiesto ai progettisti di realizzare il completamento del porto catanzarese, che una volta terminato, e ci vogliono circa due anni, offrirà servizi ed opportunità economiche che finalmente tracceranno il percorso che porterà il quartiere marinaro della città ad assumere i connotati di luogo turistico.
E dice di essersi ispirato proprio al porto spagnolo, Abramo, quando ha chiesto ai progettisti di realizzare il completamento del porto catanzarese, che una volta terminato, e ci vogliono circa due anni, offrirà servizi ed opportunità economiche che finalmente tracceranno il percorso che porterà il quartiere marinaro della città ad assumere i connotati di luogo turistico.
Negozi, posti barche, la possibilità di avere collegamenti interregionali e forse navi da crociera. Tanta roba per un porto che ha sudato per decenni prima di prendere forma. Ma a guardare il progetto in atto, a sentire i protagonisti in campo, tutto fa pensare che tra due anni il capoluogo di regione potrà percorrere qualche passo in più verso nuove opportunità di sviluppo. In alto il servizio Tv.
LE OPERE PRINCIPALI Nello specifico, fra gli interventi principali, sono previsti la costruzione di un circolo nautico; il posizionamento di una gru a servizio del Porto; una torre di controllo; un molo e una darsena tecnica per i pescherecci corredata di “travel lift” con portata fino a 50 tonnellate; un capannone per il rimessaggio delle barche; una migliore configurazione degli ormeggi all’interno del Porto; quattro nuovi pontili rettilinei e uno ad arco per un totale di 10 pontili di cui 9 galleggianti e uno a emiciclo; l’inserimento di colonnine di alimentazione idrica/elettrica lungo i pontili galleggianti e un’area cantieristica distinta in due piazzali.
LE ALTRE OPERE Verranno realizzati, inoltre, una viabilità di scorrimento interno; una nuova rampa d’accesso per i mezzi destinati alle attività della darsena pescherecci; la delocalizzazione dei posti auto lungo la banchina; l’inserimento di percorsi pedonali su marciapiede dedicati per l’ingresso in sicurezza dei pedoni dal marciapiede comunale all’area portuale; l’introduzione di tre rampe pedonali per facilitare l’ingresso dalla città verso il porto turistico.
A partire dalla consegna dei lavori, gli interventi si articoleranno in più cantieri dallo sviluppo temporale complessivo di 18 mesi.
“È l’integrazione fra il porto e il tessuto urbano un altro dei concetti alla base delle opere”, ha sottolineato Abramo. In sede progettuale è stata infatti prestata particolare attenzione al positivo “e molto vivace impatto” garantito dalla visione a bordo banchina delle imbarcazioni da diporto.
“Il progetto presentato è un altro tassello della programmazione portata avanti dall’amministrazione comunale – ha concluso Abramo -, una città che si trasforma e sta crescendo per rispondere alle sfide future e che è sempre più proiettata al suo ruolo di centro nevralgico dell’intera Calabria grazie alla sua posizione baricentrica nel Mediterraneo e alla sua vocazione direzionale che stiamo provando a far crescere sempre di più”.
In basso il video di come sarà il nuovo porto
Redazione Calabria 7