Il Presidente della Film Commission risponde agli attacchi che arrivano da Catanzaro

di Francesco Cangemi – Sono giorni che da Catanzaro arrivano attacchi alla Calabria Film Commission. Prima dal Sindaco Sergio Abramo ed ora, dal vice Sindaco della città, Ivan Cardamone. “Polemiche sterili” le definisce così pacatamente il Presidente della Fondazione, Giuseppe Citrigno “visto che sembrano essere lanciate da fonti ben poco informate sui fatti” aggiunge. Catanzaro secondo i suoi amministratori non sarebbe stata coinvolta in questi anni dalla Film Commission. Penalizzata, stando alle loro accuse, non sarebbe stata location di produzioni importanti. Esclusi attori e interpreti del territorio che pagherebbero- secondo Abramo e Cardamone – lo scotto dell’immobilismo della Film Commission. Accuse lanciate inspiegabilmente dal sindaco – secondo Citrigno- proprio dalla conferenza stampa di “Calibro 9” di Tony D’Angelo, qualche settimana fa, a Catanzaro alla presenza del produttore Gianluca Curti (quel Curti già Presidente della Calabria Film Commission). Tra l’altro il film, che aveva partecipato a regolare bando,  qualche giorno dopo veniva presentato al Festival di Cannes dalla Calabria Film Commission nella rosa dei sette lungometraggi che saranno sostenuti dalla fondazione. Tra gli ospiti, in prima fila, il produttore Gianluca Curti che ha ribadito pubblicamente la proficua collaborazione e disponibilità che ha trovato nell’attuale Calabria Film Commission. “Ribadisco di essere sempre pronto al dialogo e al confronto – commenta il Presidente della fondazione – mi reputo un Presidente associativo e ho da sempre incontrato gli amministratori per creare una rete proficua tra noi, le produzioni che vengono a girare e i territori – e aggiunge – non riesco dunque a comprendere le sterili polemiche lanciate. Ricordo che nella città di Catanzaro, due anni fa, è stato girato un cortometraggio vincitore nel 2018 (per la prima volta nella storia del cinema calabrese!) di un David di Donatello e che ha collezionato decine di premi internazionali entrando nella rosa dei possibili candidati all’Oscar. A girare “Bismillah”, per noi un piccolo gioiello della cinematografia, il talentuso regista catanzarese Alessandro Grande. Corto interamente girato nel vostro territorio, interpretato da Francesco Colella uno dei nostri attori (anche lui di Catanzaro) più intensi e prodotto da una casa di produzione di Catanzaro. Inoltre, qualche settimana fa, in una conferenza stampa, durante il Festival di Cannes, abbiamo annunciato tra le nuove produzioni che sosterremo il film di Tony D’Angelo “Calibro 9”. Un lungometraggio di respiro internazionale prodotto dalla Minerva. Un prodotto di altissima qualità che sarà girato interamente tra Catanzaro città e Catanzaro Lido con alcuni interpreti e maestranze del territorio – e continua – io invito ad informarsi prima di lanciare accuse infondate, si eviterebbero così inutili figuracce. A chi ci accusa di immobilismo rispondiamo con dati alla mano. La Calabria Film Commission è stata ricostituita tre anni fa con una nuova squadra. Nonostante le difficoltà iniziali siamo ripartiti grazie alla sensibilità del Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio che ha individuato nella fondazione uno strumento strategico per la promozione del cine-turismo, fondamentale per la crescita del nostro territorio. Non è stato un lavoro facile a causa di uno strascico di situazioni debitorie che hanno incrinato la credibilità della struttura negli anni passati. Ora, a distanza di tre anni di attività, stiamo raccogliendo i frutti. La nostra mission è soprattutto quella di sostenere i nostri giovani autori e i nostri interpreti. Abbiamo sostenuto fin dalle prime battute film interamente girati in Calabria con maestranze e attori del territorio. Il nostro impegno è quello di fare della Calabria tutta, una location cinematografica. Più di venti produzioni sostenute in quasi tre anni di attività (tra lungometraggi; corti; documentari, serie tv internazionali e nazionali e videoclip). Abbiamo conquistato ben 3 David di Donatello! Due con “A’Ciambra” di Jonas Carpignano, premiato alla Quinzaine, a Cannes e candidato come film italiano all’Oscar. Miglior corto 2018 David di Donatello con il piccolo gioiello di Alessandro Grande “Bismillah”. E ancora, un Nastro d’argento (migliore interprete femminile) per Il “Padre d’Italia” del reggino Fabio Mollo. Il corto “Penalty” (già Globo d’oro 2017) del talentuoso regista crotonese Aldo Iuliano ha conquistato al Festival di Venezia Premio I Love Gai promosso dalla SIAE. Così come “The Millionairs”, esordio alla regia di Claudio Santamaria, girato sul Pollino, ha ottenuto il premio Talento Creativo della SIAE. Nel 2017, siamo partiti con un budget di 1 milione di euro per il 2018 e il 2019, il governo regionale ha puntato nuovamente su di noi ed ora abbiamo ben 3 milioni e mezzo di euro da destinare alle produzioni che gireranno sul territorio. Siamo riusciti a intercettare grandi produzioni internazionali come la serie Fox “Trust” diretta dal premio Oscar Danny Boyle, una serie tv di respiro mondiale e con un cast di star hollywoodiane. Così come la fortunata serie Sky “Il Miracolo” di Niccolò Ammaniti. Abbiamo sostenuto progetti cinematografici che lanciano un messaggio di lotta alla legalità come il docu-film su Rai 2 “Lo Squadrone” e l’ultimo successo di Giacomo Campiotti su Rai 1 “Liberi di Scegliere”. Quest’estate la Sila è stata la location del secondo film di Gabriele Mainetti “Freaks Out”. Siamo reduci dal set di Mimmo Calopresti ad Africo con Marcello Fonte – e ribadisce – ci tengo ad elencare le nostre produzioni per far comprendere come geograficamente cerchiamo di valorizzare l’intera Calabria. Un territorio dalle grandi potenzialità naturalistiche. Il nostro impegno con le produzioni è proprio quello di proporre le diverse location sull’intero territorio regionale, naturalmente sempre in base alle loro esigenze artistiche. Spetta a loro l’ultima parola. Certo è che il rafforzamento e consolidamento del comparto audiovisivo locale è baricentrico rispetto a tutte le attività della Film Commission. La Fondazione punta, inoltre, alla formazione delle professionalità del territorio. Sono stati, in tal senso, avviati corsi di formazione per giovani produttori indipendenti. E tanti altri progetti sono in cantiere. Il mese scorso abbiamo aperto il nuovo bando per le produzioni audiovisive per 1.365.000 euro da destinare alle produzioni nazionali e internazionali. La seconda finestra è stata presentata in occasione della conferenza stampa il 17 maggio scorso, negli spazi dell’Italian Pavilion durante il Festival di Cannes. Dunque, le produzioni nazionali ed internazionali, in virtù del nuovo corso intrapreso dalla Fondazione Calabria Film Commission, hanno ricominciato a guardare la nostra terra tutta con estremo interesse. Rinnovo, dunque, il mio invito a confrontarsi serenamente con noi a informarsi meglio, così da aprire un dialogo più proficuo per il bene del territorio che amministrano”.

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