Il progetto “L’Atelier Koinè” si racconta

Si è tenuto nella biblioteca comunale di Monterotondo (Roma) Raccontami di “ME”, evento di presentazione del progetto multiregionale “L’Atelier KOINE’” – selezionato da impresa sociale “Con i bambini” nell’ambito del Fondo a contrasto della povertà educativa minorile – avente come ente capofila la “La Lanterna di Diogene” Cooperativa Sociale Onlus di Mentana (RM). All’iniziativa hanno partecipato tutti protagonisti di questo percorso che durerà 48 mesi e che ha già preso vita sui territori di Terrasini (PA), Trapani, Crotone, Mentana, Monterotondo e Fonte Nuova (RM). Il progetto è rivolto ai ragazzi tra gli 11 e i 17 anni e coinvolge come partner ben 15 scuole, 4 Comuni e 8 realtà del terzo settore.

ISTITUZIONI PARTNER – Ad aprire la mattinata sono stati i saluti istituzionali dei tre comuni partner sul territorio laziale. Presenti per il Comune di Monterotondo l’assessore Riccardo Varone e l’assessore Antonella Pancaldi; per Mentana il vicesindaco Laura Lucentini e l’assessore Barbara Bravi; per Fonte Nuova il sindaco Piero Presutti e l’assessore Manuel Tola. Tutti hanno evidenziato l’importanza di ospitare nelle città amministrate queste grandi opportunità per giovani, adulti e per l’intera comunità.

ISTITUZIONI PARTNER – Ad aprire la mattinata sono stati i saluti istituzionali dei tre comuni partner sul territorio laziale. Presenti per il Comune di Monterotondo l’assessore Riccardo Varone e l’assessore Antonella Pancaldi; per Mentana il vicesindaco Laura Lucentini e l’assessore Barbara Bravi; per Fonte Nuova il sindaco Piero Presutti e l’assessore Manuel Tola. Tutti hanno evidenziato l’importanza di ospitare nelle città amministrate queste grandi opportunità per giovani, adulti e per l’intera comunità.

IL PROGETTO E L’ENTE CAPOFILA – A spiegare le potenzialità del progetto è stata Caterina Simei, presidente dell’Ente Capofila “La Lanterna di Diogene” Cooperativa Sociale Onlus: “L’Atelier Koinè è un progetto che assume una rilevanza particolare per la sua innovatività e per la capillarità con cui si inserisce nei territori coinvolti. Rappresenta una grande opportunità per gli adolescenti, per le scuole, per le famiglie e per la comunità educante tutta, perché mette a disposizione servizi di qualità ed attività interessanti e stimolati gratuite per i beneficiari -ha spiegato la presidente Simei – Per “La Lanterna di Diogene” quale capofila di progetto, L’Atelier Koinè oltre a rappresentare un’occasione per confermare la solidità della nostra struttura e la competenza dei tanti professionisti che vi collaborano, è anche e soprattutto una grande sfida”.
Gli obiettivi dell’Atelier Koinè sono tanti e ambiziosi, tra questi: “Offrire ai ragazzi l’opportunità di scoprire risorse e talenti fondamentali per la costruzione del loro personale progetto di vita – ha aggiunto Simei -. Proponiamo una risposta concreta per affrontare la dispersione e l’abbandono scolastico e per contrastare la povertà educativa attivando azioni efficaci come l’organizzazione di laboratori multidisciplinari all’interno delle scuole, l’attivazione di servizi di sostegno alla genitorialità, la formazione per docenti e famiglie, oltre che occasioni di incontro e confronto sul territorio e tra i territori”.
Caterina Simei, ha posto, quindi, l’accento sul perché della scelta di coinvolgere oltre al Lazio anche Calabria e Sicilia: “Nonostante la distanza geografica dei territori interessati, le realtà coinvolte non sono poi così diverse, anzi hanno tanti aspetti e caratteristiche comuni, uno fra tutti la presenza di molti giovani che non sempre hanno a disposizione servizi adeguati alla loro fascia di età”.

LE SCUOLE PROTAGONISTE – Tra le caratteristiche distintive del progetto “L’Atelier Koinè” c’è il protagonismo delle scuole, presidio fondamentale per consentire ai giovani una “crescita” sana. Un concetto molto caro alla dirigente scolastica Teresa Barletta dell’ I.C. R.Giovagnoli di Monterotondo che, in rappresentanza delle scuole che hanno aderito al partenariato, ha dichiarato: “La parola chiave è crescita, la scuola deve contribuire alla formazione di cittadini responsabili. Per questo siamo molto contenti che nel progetto i nostri Istituti vengano considerati spazi e occasione di quella ‘crescita’ profonda che va aldilà della didattica tradizionale”
E’ stata, in aggiunta, la professoressa Daniela Romagnoli, già dirigente scolastico, ad approfondire il tema “Educazione e cittadinanza” .

IL FONDO A CONTRASTO DELLA POVERTA’ EDUCATIVA MINORILE – Anche Saverio Lucido, rappresentante del settore “Attività istituzionali” di impresa sociale “Con i bambini”, ha partecipato all’iniziativa illustrando le potenzialità ed i primi risultati ottenuti dal Fondo a contrasto della povertà educativa minorile che ha trasformato in realtà il sogno chiamato “L’Atelier KOINE’”.
“Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile – ha spiegato Saverio Lucido – nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo ed è destinato al sostegno di interventi sperimentali finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. Il Fondo, la cui dotazione per il primo triennio 2016-2018 è di 360 milioni di euro, è stato rinnovato anche per il triennio 2019-2021. Con i primi tre bandi, in due anni, sono stati sostenuti 272 progetti con un contribuito di circa 213 milioni di euro. Gli interventi, multiregionali e regionali, interessano oltre 400 mila bambini e ragazzi, insieme alle loro famiglie, che vivono in condizione di disagio, e coinvolgono nei partenariati 6.500 organizzazioni”.

FOCUS SULLE ATTIVITA’ PROGETTUALI NEL LAZIO, IN CALABRIA E IN SICILIA- L’evento Raccontami di “ME” è proseguito con il focus sulle attività progettuali, presentate da Fabrizio Ragonetti, Emanuela Casilio e Barbara Chiappa della Cooperativa “La Lanterna di Diogene” in qualità di referenti sui territori laziali . Sono state, poi, le testimonianze dei referenti di progetto di Calabria e Sicilia a ribadire le grandi opportunità che questo percorso regalerà anche ai giovani del Sud. Monica Messina, presidente dell’Associazione Alba di Terrasini, ha dichiarato:“Entrare a far parte di un partenariato come questo è stata un’opportunità da cogliere al volo perché rappresenta un punto di crescita per l’associazione Alba che rappresento ma anche per il territorio siciliano in genere. Le necessità a cui rispondere sono tante, soprattutto al Sud Italia, la carenza di servizi per adolescenti e famiglie. Grazie alla collaborazione con enti locali, scuole e associazioni i nostri giovani si sentiranno fortemente coinvolti e davvero protagonisti”.
Dello stesso avviso Gregorio Mungari Cotruzzolà e Fabio Riganello, della Cooperativa Agorà Kroton Onlus di Crotone, in rappresentanza dei partner calabresi: “Crotone è una città complessa e problematica che vive, ormai da anni, il triste primato della disoccupazione e il posizionamento, tra i primi posti, delle città più povere – ha proseguito Gregorio Mungari Cotruzzolà , presidente di “Agorà Kroton Onlus” – Questo progetto ci aiuta non solo ad intercettare i gangli vitali della nostra società, siano essi genitori, adulti, minori, riattivandoli e facendoli tornare ad essere attori attivi del territorio, ma anche a creare una rete nazionale capace di contaminarsi forgiando così nuove competenze”.
In aggiunta Alessandra Paparelli, speaker Radiofonico di Radio Italia Anni ’60 che supporterà alcune iniziative progettuali legate al mondo della radio, ha sottolineato il ruolo fondamentale che, nel percorso pensato per adolescenti e genitori, avranno i “vecchi” e “nuovi” media.

DIMOSTRAZIONI E PERFORMANCE – Raccontami di “ME” si è concluso con momenti altamente coinvolgenti e dinamici, serviti a far comprendere meglio ai presenti le potenzialità degli HUB (laboratori tematici per adolescenti) e degli “ATELIER”(spazi e servizi pensati per genitori ed insegnanti) messi a disposizione gratuitamente dal progetto L’Atelier KOINE’.
Simone Saccucci, storyteller e pedagogista, ha trasformato storie reali dei ragazzi in una narrazione magica ed emotivamente coinvolgente. Il musicista Andrea di Pierro, invece, ha aperto uno spaccato vivo sull’HUB Folk’n Funk seguito dalle attrici ed insegnanti di teatro Maria Veronica De Leo, Veronica Boscarello e Caterina Rinaldo che hanno fatto intendere con le loro dimostrazioni le grandissime potenzialità dell’Hub “Quinta e senza”.

Infine, sono stati ricordati ai presenti i canali ufficiali su cui seguire tutti gli aggiornamenti, le news ed i racconti relativi al progetto “L’Atelier KOINE’” che saranno punti di riferimento per scuole, famiglie e soprattutto adolescenti.

Redazione Calabria 7

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