Il pareggio interno contro la Paganese non ha fatto altro che aumentare il rammarico per questa stagione. La salvezza diretta è diventata praticamente un miraggio, impensabile da raggiungere. La quindicesima posizione occupata dalla Vibonese è lontana tredici punti. Già, tredici punti.

Molto meglio provare a pensare di arraffare il quartultimo posto che garantisce l’accesso ai playout: su quella scomoda poltrona è attualmente seduto il Picerno che però di punti ne ha dieci più dei biancorossi. Insomma, conti alla mano, la società di Coscarella farebbe bene a programmare con lauto anticipo una pronta risalita in Serie C.

La squadra allenata da Rigoli non incamera un successo dall’ormai lontano 15 dicembre: così diventa tutto maledettamente complicato e per restare attaccato alla spina che lo tiene in vita il Rende dovrà uscire dal “Viviani” di Potenza con punti pesanti. Ripetiamo, un’impresa pressoché impossibile.

Impossibile perché la compagine di Raffaele ha finora raccolto solo due sconfitte tra le mura amiche e, soprattutto, vorrà riscattarsi dalla brutta sconfitta di Lentini per restare agganciata al treno del secondo posto. Il Rende, dalla sua, dovrà tentare una sorta di all in nella recondita speranza che vincere possa alimentare il lumicino della salvezza. Ma, allo stato attuale, sarebbe giusto coltivare pessimismo.

Capitolo formazione. Davanti a Savelloni, la difesa sarà composta dalla coppia centrale Nossa-Bruno con Vitofrancesco e Origlio sugli esterni. In mediana giocheranno Murati e Collocolo, mentre Rossini, Vivacqua e Giannotti agiranno alle spalle della punta centrale Libertazzi.

Redazione Calabria 7