Una bambina pisana di otto anni, disabile e costretta sulla seria a rotelle coronerà il suo sogno di salire sulla Torre di Pisa e visiterà il campanile più famoso del mondo. E’ la storia Margherita Maria Caselli, raccontata oggi dal quotidiano La Nazione, che grazie alla determinazione di babbo Junio Cristiano e di tanti volontari a settembre coronerà il suo sogno. “Me lo ha chiesto il 10 aprile scorso, giorno del suo compleanno – ricorda il padre – e allora le ho promesso che mi sarei allenato e l’avrei portata in braccio fino all’ultimo dei 297 gradini della Torre. Poi si è messa in moto una catena di solidarietà”.
“Talvolta le soluzioni sono semplici, basta la volontà”
“Talvolta le soluzioni sono semplici, basta la volontà”
L’Opera della Primaziale pisana, contattata dai genitori della bambina, si è messa a disposizione: “Mi hanno suggerito – riferisce il padre della bimba – di utilizzare uno zaino da trekking. Talvolta le soluzioni sono semplici, basta la volontà. E così anche una barriera architettonica sproporzionata si può superare con preparazione, costanza, impegno, studio, allenamento e insieme ad altre persone che ti possono aiutare. La collaborazione fa scomparire gli ostacoli. E’ un messaggio universale per tutte le fragilità”. A settembre Margherita salirà sulla Torre e a seguire l’evento ci saranno anche i rappresentanti del Cus Pisa, il centro sportivo universitario, perché sarà un giorno storico: “Mia figlia – conclude Caselli – è la prima bambina con disabilità motoria che frequenta i campi solari del Centro universitario sportivo e ora può perfino coronare un sogno che le sembrava impossibile. Invitiamo il sindaco Michele Conti e l’assessore alla Disabilità Sandra Munno perché ogni conquista di Margherita sia di tutti”.