Il Tar è un presidio giudiziario che, in territori come la Calabria più che altrove, è “in trincea” ad occuparsi non di accademia ma di questioni che riguardano l’ambiente, i rifiuti, la criminalità organizzata con uno strumento tanto delicato quanto discusso come le interdittive. E che spesso ha a che fare con l’eccesso di potere che si può annidare nella discrezionalità che la legge garantisce alla pubblica amministrazione. Così il presidente del Tar Calabria, ha commentato la giornata di studio – organizzata in occasione del 50° anniversario dell’istituzione dei Tribunali amministrativi regionali – rivolta a tutti gli operatori del settore giuridico amministrativo (docenti, studenti, avvocati, magistrati) su un tema che rappresenta “un classico del diritto amministrativo”.
L’eccesso di potere
L’eccesso di potere
L’eccesso di potere, spiega Pennetti, è “un vizio che può affliggere l’attività amministrativa nell’ambito della sfera di discrezionalità che ha la pubblica amministrazione allorché effettua valutazioni che toccano i campi più disparati: l’ambiente, le sanzioni amministrative, i provvedimenti in autotutela”. Insomma, dove c’è spazio per esercitare il potere di cui la legge investe la stessa amministrazione “lì c’è anche la possibilità di eccesso di potere, un vizio sfuggente proprio per le mille identità che può avere”. Il presidente del Tar ha posto l’accento su un settore come l’ambiente “in cui le decisioni sono sempre più delicate perché destinate a impattare sui territori e nel rapporto con la collettività”. Su determinati temi le scelte dei pubblici poteri sono complesse ovunque ma al Sud, secondo Pennetti, sono “un po’ più complesse”.
Lo sguardo all’Europa e al mondo produttivo
Diversi i relatori intervenuti all’incontro, organizzato dal Tar Calabria in collaborazione con l’Ordine degli Avvocati di Catanzaro, l’Università degli studi Magna Graecia di Catanzaro e Ance Catanzaro. Tra questi i docenti Fabio Saitta, che si occupa dell’aspetto storico, e Mariolina Eliantonio dell’università di Utrecht) che parlando del diritto comparato allarga lo sguardo sullo scenario europeo. Voce anche al comparto produttivo con il vicepresidente nazionale dell’Associazione dei costruttori Edoardo Bianchi).
Tar “in prima linea”
“I Tar sono nati – ha spiegato Pennetti in occasione del 50esimo anniversario della loro istituzionae – per completare il quadro delle tutele giurisdizionali amministrative dopo l’istituzione del Consiglio di Stato, con lo scopo di raggiungere il cittadino ovunque esso sia sull’intero territorio. Tanta strada è stata fatta e tanta ancora ce n’è da fare. È fondamentale – ha concluso il presidente del Tar Calabria – che la tutela giurisdizionale non sia virtuale, accademica, puramente dichiarativa di principi poco riversabili nella pratica quotidiana, ma effettiva. Da questo punto di vista il Tar è in prima linea”.