Un dibattito a più voci quello scaturito dalla presentazione del libro di Antonio Cannone “Viaggio tra i destini paralleli della mia terra” svoltosi al Chiostro Caffè Letterario-San Domenico di Lamezia Terme.
Insieme all’autore, Vittorio Mete, sociologo e professore all’Università di Firenze; Dora Anna Rocca, giornalista e insegnante al Liceo scientificio “Galilei” di Lamezia Terme. Nella sua introduzione, Costantino Fittante del Centro, Riforme democrazia e diritti che ha organizzato l’evento insieme alla libreria Tavella, ha tracciato un breve profilo dello scrittore lametino, ricordano i premi e i numerosi riconoscimenti ottenuti da Cannone “soprattutto – ha detto Fittante – con il penultimo libro “Il caso Aversa”.
Insieme all’autore, Vittorio Mete, sociologo e professore all’Università di Firenze; Dora Anna Rocca, giornalista e insegnante al Liceo scientificio “Galilei” di Lamezia Terme. Nella sua introduzione, Costantino Fittante del Centro, Riforme democrazia e diritti che ha organizzato l’evento insieme alla libreria Tavella, ha tracciato un breve profilo dello scrittore lametino, ricordano i premi e i numerosi riconoscimenti ottenuti da Cannone “soprattutto – ha detto Fittante – con il penultimo libro “Il caso Aversa”.
Un giornalista professionista che affronta anche con questo ultimo lavoro – ha puntualizzato Fittante – temi che riguardano la nostra realtà e non solo; e che contribuisce con il suo lavoro a farci riflettere sulla condizione che attraversiamo”.
Quindi, la giornalista Rocca, insieme al sociologo Mete e allo stesso autore, hanno dialogato seguiti da un pubblico attento e interessato, sui temi trattati nel libro. Spaziando dalla politica, all’ambiente, ai social, all’etica e alle implicazioni della criminalità organizzata sul tessuto sociale ed economico della realtà calabrese e non solo. Sia la professoressa Rocca che il sociologo Mete, hanno analizzato vari aspetti del lavoro di Cannone. “Un libro – hanno convenuto entrambi – che fa riflettere e che offre innumerevoli spunti e profondi significati che riguardano tutti noi”.
Un lavoro, quello di Cannone, che è da annoverare tra saggio e narrativa. Che sprona a riflettere e a guardare al mondo; a quanto accade intorno a noi con una sana coscienza critica per cercare si superare l’assuefazione al conformismo e al qualunquismo imperanti. In un’epoca caratterizzata dall’effimero, dall’apparire, e dove l’importanza delle persone “conta” a seconda dei like che raccolgono sui social.