Il professor Fabio Fatuzzo è il nuovo commissario Straordinario Unico per la Depurazione. Lo stabilisce un Decreto del presidente del Consiglio, che formalizza la nomina decisa dal ministro degli Affari Europei Raffaele Fitto, di concerto con il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto. Lo rende noto un comunicato del Mase. Oltre a Fatuzzo, presidente di Sidra SpA ed ex parlamentare, la Struttura chiamata a realizzare gli interventi di collettamento, fognatura e depurazione delle acque reflue urbane negli agglomerati idrici oggetto di infrazione comunitaria si compone anche di due nuovi subcommissari: Salvatore Cordaro e il vibonese Antonino Daffinà.
La polemica di Schifani
La polemica di Schifani
La nomina di Antonino Daffinà, presidente dell’Ordine dei commercialisti di Vibo, presidente del Collegio dei revisori dei conti del Comune di Vibo ed esponente di punta di Forza Italia, è stata contestata dal presidente della Regione Sicilia Renato Schifani, anche lui di Forza Italia. “Ho appreso che il Governo nazionale ha recentemente nominato il commissario della depurazione e due suoi vice. Il mio grande stupore consiste nel fatto che si è passati dal professore Gino Giugni, ordinario di ingegneria idraulica, e quindi dotato di altissima competenza e preparazione sul delicatissimo settore che vede la Sicilia particolarmente coinvolta, ad un ex parlamentare che,nel pieno rispetto della sua prestigiosa carriera, non presenta alcuna preparazione specifica. Mi auguro che il Governo nazionale rifletta attentamente su queste scelte. Lo stesso dicasi – aggiunge Schifani – per uno dei due vice commissari il quale, già assessore nella giunta Musumeci e poi non più ricandidato, si presenta come ex politico dotato di breve conoscenza della materia acquisita nel volgere del suo ruolo istituzionale; per non parlare – ha concluso Schifani – del secondo vice commissario, politico calabrese del tutto ignaro della materia – ma vicino alla politica di quella regione – in un contesto dove l’incarico della gestione della depurazione presuppone grandi professionalità specifiche e indipendenti, in quanto abbraccia anche episodi di gestione finanziaria delicati e tempestivi”.