Il welfare tra vecchie leggi e nuovi disagi. Appello per una Calabria “a misura di minori e famiglie”

Una rete di 27 associazioni ha incontrato i candidati alla Presidenza della Regione. Ecco chi ha partecipato e ha sottoscritto le loro proposte

La pandemia non ha comportato solo la diffusione dei contagi ma anche la crescita esponenziale delle situazioni di disagio sociale. Le conseguenze sui bambini, sugli adolescenti e su moltissime famiglie sono cristallizzate dai dati della dispersione scolastica e confermate dalle tante esperienze raccolte dalle associazioni che provano ad aiutare i nuclei familiari in condizioni di fragilità. È per questo che una rete di 27 realtà associative che operano in Calabria ha coinvolto i 4 candidati dalla Presidenza della Regione in un incontro online in cui ha sottoposto loro diverse proposte.

Le scelte strategiche

Le scelte strategiche

La rete si chiama “Con i minori e le famiglie”, è sostenuta dal Forum regionale del terzo settore e invoca “un massiccio investimento sulle politiche per l’infanzia e l’adolescenza come strada obbligata per contrastare denatalità e desertificazione, per contrastare i fenomeni della riproduzione mafiosa e della devianza sociale con un ruolo strategico che devono avere ancora di più le scuole, le associazioni, la famiglia, la Chiesa, il volontariato e la cooperazione sociale che di fronte alle complessità del mondo minorile e familiare di oggi, sono chiamati ad individuare nella ricerca e nella formazione le scelte strategiche per innovare e attivare veri processi di cambiamento dove la comunità educante si sta rilevando come il modello più idoneo per rispondere ai bisogni dei bambini e degli adolescenti”.

Presenti e assenti

All’incontro, moderato da don Giacomo Panizza (fondatore della Comunità Progetto Sud), hanno partecipato Amalia Bruni e Luigi de Magistris, che hanno accolto le proposte delle associazioni, mentre Roberto Occhiuto non era in collegamento per altri impegni ma ha espresso il suo appoggio al documento comunicandolo agli organizzatori. Assente Mario Oliverio. Agli aspiranti presidenti è stata sottoposta una carta d’impegno coniugata in quattro punti: una legge regionale sulla famiglia, un piano per l’infanzia e l’adolescenza, l’attivazione dell’osservatorio sui minori, l’adesione al protocollo per il contrasto alla devianza promosso dagli uffici giudiziari e dalle camere minorili. Si tratta di una vera e propria agenda attraverso cui “l’alleanza calabrese contro il disagio minorile e familiare” intende svolgere “un ruolo di advocacy in piena autonomia dalla politica istituzionale ma anche di interlocuzione con il Governo regionale”.

Il divario a colmare

La Calabria è d’altronde indietro su tutto e c’è un “divario civico e sociale da colmare” che secondo don Panizza riguarda “le infrastrutture e i servizi essenziali per dare risposte ai più piccoli ed alle loro famiglie”. Ad approfondire le quattro proposte della rete sono stati Claudio Venditti (referente regionale del Forum delle associazioni familiari), Giorgio Porro (Csi Calabria e coordinamento educativo Cosenza), Patrizia Surace (consigliera nazionale Unicef), Giuseppe Marino (coordinatore regionale delle Camere Minorili). Ha inoltre partecipato Luciano Squillaci (portavoce regionale Forum Terzo settore) mentre le conclusioni sono state affidate a Carla Sorgiovanni, referente regionale di Save The Children e portavoce della rete “Con i minori e le famiglie”.

Gli impegni dei candidati

Bruni ha parlato della necessità di “ricucire il tessuto sociale” attraverso “una politica nuova che non sia ostaggio delle lobby”. De Magistris ha definito “inaccettabile il ritardo di 20 anni della Calabria nella riforma del welfare” perché c’è “uno splendido terzo settore a fronte di inadempienze gravi della Regione”. Le parole d’ordine per la rete sono coprogrammazione e coprogettazione. Per costruire un welfare regionale a misura di minori e famiglie, a fronte di una legislazione datata, secondo il Terzo settore serve “un Patto per uscire da una dimensione di arretratezza culturale, politica, educativa”.

La rete

Dell’“alleanza” fanno parte Unicef, Libera, Save the Children, Camere minorili, Centro Comunitario Agape, Coordinamento educativo Cosenza, Alleanze educative Reggio Calabria, CSI, Forum regionale associazioni familiari, Comunità Progetto sud, Coop Kyosei Catanzaro, Mo.V.I. Calabria,Comunità Piccoli Missionari della Trinità Catanzaro, Cereso Reggio Calabria, Centro calabrese di solidarietà, Arci Calabria, Associazione Padri Monti Polistena, Associazione Francesco Serio Praia a Mare, Coop Centro giovanile I. Calabrò Melito P.S., Coop Res Onmia Reggio Calabria, Centro Don Milani Gioiosa Ionica, Associazione Abakhi Reggio Calabria, Comunità Emmanuel Calabria, Associazione San Pancrazio Cosenza, Associazione Meta Cometa, Gruppo Nazionale Nidi infanzia, Actionaide Calabria

s. p.

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