di Gabriella Passariello- Immobili costruiti senza il nulla osta idrogeologico, privi di titoli autorizzativi, opere costruite in una lottizzazione abusiva in località Pappajanni nel Comune di Soverato e realizzate in violazione di prescrizioni urbanistiche, leggi statali e regionali, con false attestazioni e dichiarazioni mendaci. Una serie di abusi edilizi, che hanno portato i carabinieri della sezione di polizia giudiziaria della Procura di Catanzaro a notificare un decreto di sequestro preventivo, vergato dal gip Sara Merlini, su richiesta del sostituto procuratore Domenico Assumma dell’intera area, oggetto della lottizzazione, dove sorgono sette fabbricati e il magrone di fondazione in cemento per la costruzione di un ulteriore edificio, manufatti compresi. Nel provvedimento del giudice per le indagini preliminari risultano indagate 11 persone, tra acquirenti, tecnici progettisti, direttori dei lavori, dirigenti del Comune e della Regione.
I nomi degli indagati e le ipotesi di accusa
I nomi degli indagati e le ipotesi di accusa
Sotto inchiesta il dirigente dell’ufficio tecnico del Comune di Soverato Michele Menniti, 66 anni, di Sant’Andrea Apostolo dello Ionio; l’ingegnere Marcello Talotta, 51 anni, di Catanzaro; il dirigente dell’Uoa, Foreste Forestazione e difesa del suolo della Regione Calabria Salvatore Siviglia, 59 anni, di Melito Porto Salvo; il responsabile del procedimento Serafino Nero, 68 anni, di Decollatura; il tecnico progettista Ilario Sorgiovanni, 55 anni, di Gioveno (To); i direttori dei lavori Gennaro Procopio, 57 anni, di Catanzaro e Domenico Notaro, 36 anni di Soverato; gli acquirenti Angela Tarantino, 42 anni, nata a Catanzaro; Gianluca Ganci, 48 anni, di Napoli; Roberto Sarlo, 36 anni di Catanzaro e Carmela Ermogida, 43 anni, di Catanzaro. Nei loro confronti la Procura ipotizza, a vario titolo, i reati di falsità ideologica e materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, abuso di ufficio, falsità ideologica commessa da persone esercenti un servizio di pubblica necessità e falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico.
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