di Danilo Colacino – Il Reddito di Cittadinanza nel 2021 riguarda molte più famiglie calabresi, che lo percepiscono, passando da poco meno di 94mila a poco più di 100mila per una media di 563 euro al mese. Ma la Calabria è pure una regione che invecchia rapidamente. I pensionati costituiscono infatti il 62.8% della popolazione, aumentando di 3mila unità dal 2020 al 2021. In salita pure la quota dei lavoratori dipendenti. I quali nel 2021 sono poco meno di 500mila con un più 6.8% nel settore privato, per un totale di quasi 264mila, e un calo nel pubblico in cui ora ammontano a quasi 110mila unità. Ci sono anche più autonomi (1.2%) e più parasubordinati (+5.5%).
Questo il quadro emerso stamani in Cittadella in occasione della presentazione del bilancio sociale Inps 2021 alla presenza, fra gli altri, del direttore regionale dello stesso Istituto di Previdenza Giuseppe Greco, dei presidenti del comitato di Inps Calabria Franco Trotta e del consiglio nazionale di Indirizzo e Vigilanza Roberto Ghiselli, e del governatore Roberto Occhiuto.
Questo il quadro emerso stamani in Cittadella in occasione della presentazione del bilancio sociale Inps 2021 alla presenza, fra gli altri, del direttore regionale dello stesso Istituto di Previdenza Giuseppe Greco, dei presidenti del comitato di Inps Calabria Franco Trotta e del consiglio nazionale di Indirizzo e Vigilanza Roberto Ghiselli, e del governatore Roberto Occhiuto.
Ad aprire il giro degli interventi Ghiselli: “Le previsioni per il 2023 non sono incoraggianti e quindi sarebbe forse meglio non togliere il Reddito di Cittadinanza, che è e resta uno strumento importante di lotta alla povertà. Altra cosa è correggerne alcuni aspetti negativi”. In scia con il predecessore Trotta: “I dati sono rappresentativi di un territorio in grave difficoltà. E anche per tale motivo, abbiamo concordato con il presidente Occhiuto che vanno riviste le politiche attive e passive del lavoro”. A chiudere Greco: “Oltre agli abituali riscontri effettuati, che forniscono numeri e percentuali, abbiamo fatto un focus su tanti nuovi rapporti di lavoro con formule sconosciute persino a noi”.