Imponimento, chiesti 20 anni per il boss Anello. Tutte le condanne invocate dalla Dda (NOMI)

Pene comprese tra uno e i venti anni di reclusione: è quanto chiesto dalla Procura di Catanzaro al termine della requisitoria nel processo con rito abbreviato

di Mimmo Famularo – Venti anni per il boss di Filadelfia Rocco Anello, dodici per la moglie Angela Bartucca ma anche 12 anni per l’ex consigliere provinciale Domenico Fraone e per il brigadiere della Guardia di Finanza Domenico Bretti. Sono alcune tra le principali richieste di pena invocate dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro nell’ambito del processo con rito abbreviato scaturito dalla maxioperazione “Imponimento” contro il clan Anello di Filadelfia che si sta celebrando nell’aula bunker di Lamezia Terme dinnanzi al gup Francesco Rinaldi. Al termine della requisitoria che si è articolata lungo quattro udienze, il procuratore aggiunto Vincenzo Capomolla (oggi presente in aula) e i sostituti procuratori Antonio De Bernardo e Chiara Bonfadini, che rappresentano la pubblica accusa, hanno quindi invocato pene tra uno e venti anni di reclusione nei confronti degli imputati che hanno scelto il rito alternativo (in caso di condanna, godranno di uno sconto di pena pari a un terzo della pena). Nel lungo elenco figurano non solo esponenti di spicco della ‘ndrangheta vibonese come i Bonavota di Sant’Onofrio, i Cracolici di Maierato, i Barba-Lo Bianco di Vibo Valentia ma anche politici, funzionari pubblici, imprenditori, avvocati ed esponenti delle forze dell’ordine che negli anni avrebbero favorito la consorteria criminale di Filadelfia fino a renderla una delle più potenti della provincia di Vibo e non solo. Associazione a delinquere di tipo mafioso, associazione dedita al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, riciclaggio, intestazione fittizia di beni, corruzione, estorsione con l’aggravante della mafiosità, turbativa d’asta, truffe e reati ambientali le principali ipotesi di accusa a vario titolo contestate. Dalla prossima udienza (fissata per il 20 settembre) la parola passerà al collegio difensivo con la lunga serie di discussioni degli avvocati chiamati a smontare il castello accusatorio costruito dal pool di magistrati guidati dal procuratore capo Nicola Gratteri.

Le richieste di condanna della Dda di Catanzaro

Le richieste di condanna della Dda di Catanzaro

Rocco Anello di Filadelfia chiesti 20 anni di reclusione;
Angela Bartucca (moglie di Rocco Anello) di Filadelfia chiesti 12 anni
Giuseppe Fruci di Curinga chiesti 20 anni
Domenico Bonavota di Sant’Onofrio chiesti 10 anni e 10mila euro di multa
Domenico Fraone di Parghelia (ex consigliere provinciale di Vibo Valentia) chiesti 12 anni
Vincenzo Renda di Vibo Valentia chiesti 4 anni e 12 mila euro di multa
Antonio Dieni di Catanzaro (appuntato della Guardia di finanza) chiesti 3 anni
Vincenzino Fruci di Acconia di Curinga chiesti 18 anni
Domenico Polito di Tropea chiesti 7 anni e 12 mila euro di multa
Domenico Prestanicola di Pizzo chiesti 6 anni e 8mila euro di multa
Rocco Prestanicola di Maierato chiesti 6 anni e 8mila euro di multa
Giuseppe Ruccella di Filogaso chiesti 9 anni e 9mila euro di multa
Francesco Serratore di Curinga chiesti 6 anni, 8 mesi e 6mila euro di multa
Luciano Babbino di Vallefiorita chiesti 6 anni
Rocco Polito di Curinga chiesti 10 anni
Domenico Bretti di Filadelfia (brigadiere capo della Guardia di finanza) chiesti 12 anni
Vito Bretti di Polia chiesti 8 anni
Antonio Talarico di Lamezia Terme chiesti 14 anni
Gianni Melina di Cenadi chiesti 6 anni e 2mila euro di multa
Natale Ruscio di Filadelfia chiesti un anno e quattro mesi
Massimo Gugliotta di Curinga chiesti 14 anni
Stefano Montauro di Curinga chiesti 11 anni
Francesco Pellegrino di Filadelfia chiesti 4 anni e 5mila euro di multa
Antonio Bruno Arone di Monterosso Calabro chiesto un anno e quattro mesi
Mario Caruso di Filadelfia chiesto un anno e quattro mesi
Domenico Gallello di Maida chiesti 9 anni
Francesco Antonello Trovato di Curinga chiesti 11 anni
Antonio Caruso di Filadelfia chiesti 6 anni
Antonio Luciano Galati di Oftringen chiesti 10 anni
Angelo Galati di Filadelfia chiesti 12 anni
Giuseppe Galati di Filadelfia chiesti 10 anni e 10 mila euro di multa
Tommaso Galati di Filadelfia chiesti 10 anni e 10mila euro di multa
Giovanni Bevilacqua di Gioia Tauro chiesti 6 anni e 6mila euro
Teodoro Mancari di Filadelfia chiesti 16 anni
Francesco Mallamace di Vibo Valentia chiesti 12 anni
Luca Belsito di Pizzo chiesti 8 anni e 8mila euro di multa
Domenico Cracolici di Maierato chiesti 6 anni e 12mila euro
Serafino Nero di Decollatura (funzionario della Regione Calabria) chiesti 8 anni
Giuseppe Fortuna di Filogaso chiesti 12 anni e 12 mila euro di multa
Francescantonio Anello di Filadelfia chiesti 18 anni
Vincenzo Barba (detto “Il Musichiere”) di Vibo Valentia chiesti 10 anni e 10mila euro di multa
Filippo Catania di Vibo Valentia chiesti 10 anni e 10mila euro di multa
Paolino Lo Bianco di Vibo Valentia chiesti 10 anni e 10 mila euro di multa
Pierdomenico Iannazzo di Lamezia Terme chiesti 6 anni e 6mila euro di multa
Francesco Iannazzo di Lamezia chiesti 8 anni e 10mila euro di multa
Vito Chiefari di Torre Ruggiero chiesti 10 anni e 10mila euro di multa
Nicola Monteleone di Polia chiesti 18 anni
Giovanni Mastrandrea di Filadelfia chiesti 14 anni
Salvatore Giorgio di Chiaravalle Centrale chiesti 10 anni
Domenico Rigillo di San Vito sullo Ionio chiesti 10 anni e 10mila euro di multa
Cristina Anello di Filadelfia chiesti 3 anni
Alfredo Cracolici di Pizzo chiesti 5 anni e 10 mila euro di multa
Giovanni Giardino di Maida chiesti 12 anni
Domenico Rutigliano di Curinga chiesti 10 anni
Giuseppe De Luca di Ionadi chiesti 5 anni e 8mila euro di multa
Vincenzo De Nisi di Curinga chiesti 12 anni
Daniele Prestanicola di Maierato chiesti 18 anni
Vincenzo Rubino di Vibo Valentia chiesti 10 anni
Gino Stranges di Conflenti chiesti 8 anni e 8mila euro di multa
Fabio Schicchi di Lamezia Terme chiesti 10 anni e 4 mila euro
Giuseppe Barbieri di Sant’Onofrio chiesti 10 anni, 8 mesi e 10mila euro di multa
Romeo Ielapi di Filadelfia chiesti 16 anni
Giovanni Angotti (collaboratore di giustizia) chiesti 4 anni
Salvatore Danieli (collaboratore di giustizia) chiesto un anno
Giovanni Caruso di Filadelfia chiesti 2 anni
Antonio Dastoli di Filadelfia chiesti 6 anni e 8mila euro di multa
Aldo Sgromo di Curinga chiesti 2 anni
Stefano Montauro di Curinga chiesti 11 anni
Claudio Gregorace di Filadelfia chiesti 4 anni e 1400 euro di multa
Giacomo Michienzi di Francavilla Angitola chiesti 8 anni e 8mila euro di multa
Francesco Michienzi di Lamezia Terme (collaboratore di giustizia) chiesti 4 anni e 4 mesi

L’altro filone del processo: imputati anche i fratelli Stillitani

Nell’altro filone del processo, quello con il rito ordinario, che si celebrerà sempre nell’aula bunker di Lamezia Terme dinnanzi al Tribunale collegiale di Vibo Valentia (prima udienza fissata per il prossimo 24 settembre) sono imputate altre 76 persone e tra i rinviati a giudizio figurano anche l’ex assessore regionale al Lavoro Francescantonio Stillitani e il fratello Emanuele oltre all’ex consigliere comunale di Vibo Valentia Francescantonio Tedesco.

Il collegio difensivo

Gli imputati sono assistiti, tra gli altri, dagli avvocati Eugenio Felice Perrone, Salvatore Staiano, Vincenzo Cicino, Diego Brancia, Stefano Luciano, Giuseppe Di Renzo, Giuseppe Grande, Salvatore Sorbilli, Giovanni Russomanno, Giovanni Vecchio, Domenico Anania, Sergio Rotundo, Francesco Gambardella, Maria Antonietta Iorfida, Antonio Larussa, Anselmo Torchia, Vincenzo Fulvio Attisani, Ottavio Porto, Vincenzo Gennaro, Francesco Mancuso, Francesco Calabrese, Nicola Cantafora, Giuseppe Torchia, Massimiliano Carnevale, Francesco Muzzopappa, Armando Veneto, Vincenzo Ranieri, Stefano Nimpo e Giosuè Monardo.

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