Il Tribunale collegiale di Lamezia Terme in accoglimento di un’istanza difensiva degli avvocati Giovanni Vecchio e Diego Brancia, ha revocato la misura degli arresti domiciliari, a cui era sottoposto da oltre tre anni, a Francesco Caridà (nato a Pizzo e del 1968) imputato dinanzi al Collegio lametino nel processo denominato “Operazione Imponimento” e cautelato per la contestazione di partecipazione ad un’associazione mafiosa – condotta riqualificata in concorso esterno dal Tdl in sede di riesame – ed estorsione aggravata dal metodo e dalle modalità mafiose per la realizzazione del supermercato Eurospin di Pizzo.