“In Calabria 31 morti in un anno”, la strage del lavoro continua e i sindacati si mobilitano

Cgil, Cisl e Uil Calabria e le categorie degli edili hanno lanciato una serie di iniziative in Calabria sul tema della sicurezza stragi sui luoghi di lavoro
operaio roma-alt

“Vogliamo mobilitare le coscienze di tutti perché 3 morti al giorno nel nostro Paese e 31 in Calabria in un anno chiedono rispetto”. Lo hanno detto i segretari generali di Cgil Calabria, Angelo Sposato, Cisl Calabria Tonino Russo, e Uil Calabria, Santo Biondo, nel corso di una conferenza stampa a Lamezia Terme (Catanzaro) sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro. Nell’incontro con i giornalisti i sindacati hanno annunciato la costituzione dell’Associazione regionale Slc Calabria, costituita dalle federazioni regionali di categoria dell’edilizia Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil per favorire la sicurezza e la salute dei lavoratori: designati anche Rlst (Rappresentanti lavoratori sicurezza territoriale), che sono i dirigenti sindacali Maria Antonietta Moricca, Cataldo Vitale e Spasimina Papasidero.

Le iniziative dei sindacati

Le iniziative dei sindacati

Cgil, Cisl e Uil Calabria e le categorie degli edili hanno lanciato una serie di iniziative in Calabria sul tema della sicurezza stragi sui luoghi di lavoro, tra cui assemblee, mobilitazioni, e incontri istituzionali (il primo è giovedì 20 maggio con il presidente della Conferenza Episcopale Calabra, monsignor Vincenzo Bertolone). “Si tratta – hanno aggiunto Sposato, Russo e Biondo – di una battaglia di civiltà che stiamo conducendo unitariamente. Tutte le istituzioni e le imprese sono chiamate a fare la loro parte, in una regione in cui, nella catena perversa di appalti e subappalti, i lavoratori sono l’anello debole. Questa è una giornata importante perché il settore edilizia di Cgil, Cisl e Uil in Calabria si dà in maniera organica una struttura per tutelare la sicurezza nei luoghi di lavoro. È fondamentale che questo stile operativo degli enti bilaterali, quindi con un impegno paritario di lavoratori e datori di lavoro, si allarghi a tutti i settori produttivi”.

“Mancanza di controlli nelle aziende piccole e medie”

Gli incidenti sul lavoro – hanno detto ancora i segretari di Cgil Calabria, Cisl Calabria e Uil Calabria – “sono dovuti in larghissima parte alla mancanza di controlli nelle aziende piccole e medie. Necessitano perciò più verifiche e prevenzione. Chiediamo, inoltre, alla Regione Calabria maggiore attenzione e coordinamento per gli enti bilaterali e l’operatività di una commissione ad hoc sulla sicurezza nel lavoro”. La conferenza stampa è stata aperta dagli interventi dei segretari regionali di Fillea Cgil Simone Celebre (presidente Slc Calabria), Filca Cisl Mauro Venulejo (componente Cda Slc), Feneal Uil Maria Elena Senese (vicepresidente Slc): “Avvieremo una campagna ad hoc per chiedere zero morti sul lavoro. C’è bisogno – hanno detto Celebre, Venulejo e Senese – di provvedimenti seri. Diamo anche un input alla Regione Calabria per l’istituzione, all’interno del Dipartimento lavoro, di un tavolo sulla sicurezza”.

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