Il Coordinamento Italiano Tutela Ambienti Naturali dai Grandi Eventi, avente come obiettivo la difesa degli spazi di naturalità, ha scritto ai Comuni e agli enti preposti una lettera, per attenzionare sul fenomeno impattante dei campionati di motocross. “Apprendiamo da media e social network di una serie di gare di “marecross” previste in vari tratti di litorale calabrese nell’ambito del campionato interregionale organizzato da Motoasi Calabria. La prima manifestazione, svoltasi lo scorso 2 aprile sulla spiaggia di Melito di Porto Salvo in provincia di Reggio Calabria, – si legge nella missiva – ha interessato un tratto di spiaggia e duna seminaturale caratterizzato dalla presenza di importanti specie vegetali e dalla regolare nidificazione di Fratino Charadrius alexandrinus e Corriere piccolo Charadrius dubius, uccelli protetti da normative nazionali e comunitarie, che in questo periodo depositano le uova proprio su quella sabbia stravolta dalle ruspe per la costruzione della pista”.
Minacciate flora e fauna
Minacciate flora e fauna
“Le altre manifestazioni elencate in suddetto calendario interesseranno località altrettanto importanti e delicate. L’imponente movimentazione meccanica della sabbia comprometterebbe anche in questi casi la riproduzione delle summenzionate specie ornitiche, nonché quella della Tartaruga marina Caretta caretta la quale, a seguito dello stravolgimento della distribuzione granulometrica dei sedimenti e delle porosità della spiaggia, andrebbe incontro a gravi problematiche inerenti la scelta e il riconoscimento del sito riproduttivo e l’eventuale incubazione delle uova, in una regione ormai riconosciuta quale principale sito riproduttivo della specie a livello nazionale. Spiaggia e duna, nonostante l’apparente aspetto desertico, rappresentano un habitat molto delicato e ricco di biodiversità. Inoltre, detto comprensorio è sottoposto a tutela paesaggistica ai sensi dell’art. 142 comma 1 lett a) del D.lgs 42/2004 in forza del quale qualsiasi intervento deve essere preventivamente sottoposto a valutazione da parte della competente Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio. La gestione del demanio marittimo, – scrive Coordinamento Italiano Tutela Ambienti Naturali dai Grandi Eventi – oggi deputata principalmente ai comuni rivieraschi, dovrebbe basarsi su un’approfondita conoscenza delle sue caratteristiche e peculiarità evitando di conseguenza simili scempi. A tal proposito si invitano gli enti preposti a valutare approfonditamente l’impatto di ogni gara prevista nella manifestazione in oggetto sperando vivamente che tali iniziative non abbiano più a ripetersi”.
