I Carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme, nell’ambito dei quotidiani servizi di vigilanza sul rispetto delle misure volte a prevenire il contagio da Covid-19, hanno tratto in arresto un giovane lametino, in atto sottoposto a sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno, sorpreso alla guida nel centro cittadino.
L’uomo, già coinvolto nell’operazione “Perseo” con l’accusa di associazione di tipo mafioso, ritenuto affiliato alla locale cosca di ndrangheta “Giampà” è stato sorpreso per le vie del centro a bordo di un veicolo mentre accompagnava due donne asseritamente a fare la spesa, in totale violazione degli obblighi imposti dalla misura a cui è sottoposto. Lo stesso, inoltre, per tentare di eludere il controllo ha fornito ai militari operanti false generalità pertanto è stato tratto in arresto per violazione degli obblighi inerenti la sorveglianza speciale e deferito altresì per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità in merito alla violazione delle vigenti misure anticontagio.
L’uomo, già coinvolto nell’operazione “Perseo” con l’accusa di associazione di tipo mafioso, ritenuto affiliato alla locale cosca di ndrangheta “Giampà” è stato sorpreso per le vie del centro a bordo di un veicolo mentre accompagnava due donne asseritamente a fare la spesa, in totale violazione degli obblighi imposti dalla misura a cui è sottoposto. Lo stesso, inoltre, per tentare di eludere il controllo ha fornito ai militari operanti false generalità pertanto è stato tratto in arresto per violazione degli obblighi inerenti la sorveglianza speciale e deferito altresì per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità in merito alla violazione delle vigenti misure anticontagio.
Girifalco. Non rispetta il divieto di dimora, un arresto.
Nella serata del 21 marzo, Carabinieri della Compagnia di Girifalco hanno dato esecuzione ad ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Tribunale di Catanzaro a carico di un trentasettenne girifalcese. S.G., già deferito in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria per atti persecutori commessi a danno dell’ex compagna nell’estate del 2019, era sottoposto a divieto di dimora nella località Mangravite, dove più interventi dei Carabinieri nel corso degli ultimi mesi ne hanno tuttavia accertato la presenza, nei pressi dell’abitazione della donna, in reiterata violazione delle prescrizioni impostegli dalla misura cautelare in atto.