In pericolo 400 migranti a bordo di un barcone, uomo si lancia in mare e muore

Uomo colto da un malore e poi deceduto dopo essersi buttato in acqua da un barchino diretto verso la fortezza Europa

Un barcone partito dalla Libia carico di 400 persone in pericolo, la raffica di sbarchi senza sosta a Lampedusa con l’hotspot al collasso, e un uomo colto da un malore e poi deceduto dopo essersi buttato in acqua da un barchino sempre diretto verso l’isola siciliana: è di nuovo allarme per i migranti nel Mediterraneo.

In pericolo una barca partita dalla Libia

In pericolo una barca partita dalla Libia

Una barca è partita dalla Libia con 400 persone a bordo. “Nella notte abbiamo ricevuto una chiamata da una barca in pericolo partita da #Tobruk, #Libia”. Lo scrive su Twitter Alarm Phone, la piattaforma indipendente  che raccoglie sos lanciati da migranti. “Abbiamo informato le autorità, ma nessuna operazione di salvataggio è stata confermata”, aggiunge Alarm Phone, che lancia questo appello: “Non mettete a rischio 400 vite: soccorrete subito!”. 

Sbarchi senza sosta a Lampedusa

Una nuova ondata di sbarchi di migranti nelle ultime 24 ore ha riportato al collasso l’hotspot di Lampedusa, dove al momento si trovano 1.436 persone a fronte di una capienza nominale di 400 posti. Da ieri mattina a oggi nel porto dell’isola sono giunte 679 persone, su 23 diverse  piccole imbarcazioni, soccorse da Guardia costiera e Guardia di finanza. I natanti sono salpati quasi tutti dalla Tunisia, ma i passeggeri, tra i quali anche donne e bambini, sono soltanto tunisini. Tra loro ci sono anche persone che hanno dichiarato di provenire da vari Paesi dell’Africa occidentale, tra cui Sierra Leone, Burkina Faso, Costa d’Avorio, Mali.

I soccorsi della Capitaneria di porto, un cadavere a bordo

La Capitaneria di porto di Lampedusa, durante la notte, ha soccorso un barchino di 7 metri con a bordo 38 migranti e un cadavere. Nel gruppo anche 11 donne e 8 minori, originari di Costa d’Avorio, Guinea, Camerun e Nigeria. Ai soccorritori hanno riferito di essere partiti da Sfax, in Tunisia, alle 20 di venerdì. La vittima è stata identificata in un nigeriano: l’uomo sarebbe stato colto da malore dopo essersi buttato in acqua per provare a spingere a largo il barchino.

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