Sono rimasti uccisi in una sparatoria: hanno tentato di impossessarsi delle armi delle loro guardie ma sono stati colpiti
La polizia indiana ha annunciato di aver ucciso a colpi di arma da fuoco i quattro uomini accusati dello stupro di gruppo e dell’uccisione di una veterinaria di 27 anni il cui corpo era stato bruciato dai suoi aggressori. I quattro, secondo quanto riferito, sono stati uccisi nel corso di una ricostruzione notturna dei fatti a loro imputati sulla scena del crimine a Hyderabad: “Sono rimasti uccisi in una sparatoria: hanno infatti tentato di impossessarsi delle armi delle loro guardie ma sono stati colpiti”, ha riferito un portavoce della polizia, precisando che i sospetti sono morti prima dell’arrivo dei soccorsi.
La polizia indiana ha annunciato di aver ucciso a colpi di arma da fuoco i quattro uomini accusati dello stupro di gruppo e dell’uccisione di una veterinaria di 27 anni il cui corpo era stato bruciato dai suoi aggressori. I quattro, secondo quanto riferito, sono stati uccisi nel corso di una ricostruzione notturna dei fatti a loro imputati sulla scena del crimine a Hyderabad: “Sono rimasti uccisi in una sparatoria: hanno infatti tentato di impossessarsi delle armi delle loro guardie ma sono stati colpiti”, ha riferito un portavoce della polizia, precisando che i sospetti sono morti prima dell’arrivo dei soccorsi.
Il caso della giovane donna uccisa ha provocato una forte reazione dell’opinione pubblica nel paese e sabato la polizia aveva dovuto disperdere con la forza una folla di manifestanti che tentava di entrare nel commissariato dove erano detenuti i quattro. Dopo la notizia della loro uccisione, molta gente è scesa in strada a festeggiare. Si sospetta tuttavia che si sia trattato di un caso di giustizia sommaria. Secondo le ricostruzioni della polizia, la sera del 27 novembre gli aggressori avevano manomesso lo scooter della ragazza e si erano offerti di aiutarla quando la giovane era andata a riprendere il mezzo per rientrare a casa al termine della sua giornata di lavoro.
La sorella ha successivamente riferito di essere stata chiamata dalla ragazza che le aveva parlato dei quattro dicendole di avere paura e di avere tentato poco più tardi di ricontattarla telefonicamente, ma inutilmente.
Redazione Calabria 7