di Maria Teresa Improta – E’ stata inaugurata ieri pomeriggio, al Museo delle Arti Catanzaro “L’inquieta bellezza della materia”, la mostra dell’artista Max Marra. Curata da Teodolinda Coltellaro l’esposizione, presentata nella sala panoramica del Marca, rimarrà aperta fino al 7 settembre 2021. Rocco Guglielmo, presidente della Fondazione Rocco Guglielmo, ha espresso la propria soddisfazione per essere riuscito a ospitare in città il prestigioso evento artistico. “Siamo finalmente riusciti a portare a Catanzaro questa importante esposizione. E’ una raccolta di opere – ha spiegato Guglielmo – che esamina gli oltre 40 anni di attività del maestro Marra. Artista di origini calabresi, nato a Paola, che dagli anni Ottanta vive in Lombardia. E’ un felice ritorno perché possiamo definire questa mostra ricca e antologica. Sono 115 le opere presenti che indagano tutti gli aspetti della sua produzione fino al 2020. Mi auguro sia visitata e apprezzata”.
La materia inquieta di Marra
La materia inquieta di Marra
“Quella di Marra – ha affermato la curatrice della mostra Teodolinda Coltellaro – è una materia inquieta, tormentata. E’ metafora della lacerazione, dei malesseri, della sofferenza dell’essere umano. L’artista assorbe il sociale, lo media, lo sublima e lo traduce attraverso l’opera. Ovviamente si parla di bellezza perché è una materia attraversata ed estetizzata dall’artista che ci viene quindi restituita in una dimensione poetica e spirituale che ci fa riflettere”. Entusiasta l”artista Max Marra. “Questo è per me – ha dichiarato Marra nel corso dell’inaugurazione – un meraviglioso ritorno, che mi onora moltissimo. Tra l’altro essere in questo museo è ancora più bello, esalta di più la presenza delle mie opere”.