di Damiana Riverso – Non è stato ancora completamente domato l’incendio che da ieri sera interessa l’azienda di stoccaggio rifiuti di Fiasco Baldaia, nei pressi di Squillace. I vigili del fuoco hanno lavorato intensamente tutta la notte e sono ancora al lavoro per smaltire la densa colonna di fumo nero che continuaad alzarsi nel cielo del territorio catanzarese, e per domare completamente il rogo ci vorrà ancora qualche ora. Sul posto è giunto un altro canadair del sistema di prevenzione incendi. Presenti anche 5 automezzi dei Vigili del Fuoco e uno della Protezione Civile. Sono inoltre in funzione i generatori di energia elettrica che servono il quartiere di Fiasco Baldaia. Si è constatata l’implosione del tetto e all’interno dell’impianto si registra una temperatura di 500 gradi. L’implosione del tetto ha determinato una mancanza di ossigeno che allungherà i tempi di spegnimento. Il sindaco Pasquale Muccari è sul posto e si riserva “di valutare il mantenimento delle misure precauzionali”.
Mezzi al lavoro tutta la notte
Mezzi al lavoro tutta la notte
Nella serata di ieri sul posto erano presenti mezzi del comando centrale di Catanzaro e dal distaccamento di Soverato con oltre 2 autobotti da 25mila e 18mila litri e due canadair inviati dalla Protezione Civile. Qualche disagio per i residenti bloccati in auto e costretti a percorsi alternativi per tornare in una deserta Squillace, dove la popolazione su consiglio del sindaco è stata invitata a rimanere in casa. Questa mattina le scuole sono rimaste chiuse come previsto dall’ordinanza del primo cittadino che da ieri è in contatto con le Forze dell’ordine, i Vigili del fuoco, le autorità regionali per gestire quella che potrebbe diventare un’emergenza ambientale. Solidarietà alla popolazione che vive nei pressi del capannone andato a fuoco è stata espressa dal sindaco di Borgia Elisabeth Sacco che ha scritto sui social “Nella speranza che presto l’incendio venga domato senza conseguenze per le persone e senza gravi danni per l’ambiente esprimo la piena solidarietà alla Comunità di Squillace”.
Si valuta il danno ambientale
Oggi tornerà sul sito anche il personale Arpacal per analizzare le polveri e valutare l’impatto e il danno ambientale, cercando di capire anche il livello di tossicità di quanto è andato in fumo. L’azienda regionale per la protezione ambientale è intervenuta con il tecnico Francesco Iuliano del servizio tematico Aria del dipartimento provinciale di Catanzaro, diretto da Francesco Nicolace. Le raccomandazioni sono state quelle di routine: tenere le imposte chiuse, non consumare frutta e ortaggi coltivati negli orti che sono interessati dalla colonna di fumo e per un’area sufficientemente ritenuta di sicurezza. Lo stabilimento oggetto dell’incendio risulta autorizzato da marzo del 2016 come piattaforma di trattamento rifiuti di cui carta, cartone, plastica, vetro e alluminio. Iuliano, parlando con l’amministratore unico della società titolare dello stabilimento, ha acquisito l’informazione che al momento dello scoppio dell’incendio vi sarebbero stati stoccati/depositati circa 900 tonnellate di rifiuti.
Calabria sotto attacco
Il sindaco Muccari ha ricevuto anche la telefonata dell’assessore regionale all’Ambiente Sergio De Caprio che negli ultimi giorni si è trovato ad affrontare vari incendi riguardanti aziende di rifiuti. “E’ fin troppo evidente che la Calabria in queste settimane sia sotto un vero e proprio attacco criminale- ambientale al quale dobbiamo necessariamente, tutti insieme, rispondere nella maniera più opportuna facendo squadra. I diversi incendi che hanno interessato gli impianti di trattamento o stoccaggio di rifiuti, a Siderno come a Motta San Giovanni, a San Gregorio d’Ippona come a San Giovanni in Fiore, a Corigliano-Rossano così come quello di ieri a Squillace, non possono essere considerati una mera casualità. E’ per questo che stiamo preparando , anche su input dell’assessore de Caprio, un nuovo piano operativo per fronteggiare le emergenze ambientali, con uno sguardo che sia non solo più ampio dal punto di vista territoriale, coinvolgendo le diverse professionalità della nostra agenzia indipendentemente dai loro dipartimenti di appartenenza, ma anche multidisciplinare”. E’ quanto dichiara il direttore generale dell’Arpacal, Domenico Pappaterra, in merito agli ultimi eventi criminali che hanno interessato alcuni impianti di trattamento o stoccaggio di rifiuti in Calabria nei quali l’agenzia ambientale calabrese è intervenuta prontamente per dare il suo supporto tecnico- scientifico alle autorità che sul posto hanno provveduto a contenere e spegnere gli incendi.