Incendio nel Reggino, ANCADIC: “Sia vietato utilizzo aree interessate”

“Intorno alle ore 16,30 dello scorso 24 luglio si è innescato un incendio in piazza Zagarella di Lazzaro, la cui propagazione favorita dal vento ha interessato da vegetazione spontanea, arbustiva e arborea, sterpaglie e erba secca e numerosi alberi, alcuni dei quali situati sul rilevato stradale della Ss 106 che su questa propendono. Sono stati bruciati rifiuti di diversa tipologia presenti tra le sterpaglie, tra cui materiale plastico. Interessate anche le infrastrutture presenti, illuminazione pubblica. Le adiacenti abitazioni e tutto il circondario sono stati invasi dal fumo, per qualche ora l’aria era irrespirabile e la visibilità sull’adiacente Ss 106 era quasi a zero. Sono intervenuti i Vigili del Fuoco e atteso che alta si presentava la probabilità che alcuni alberi che propendevano sulla Ss 106 avvolti dalle fiamme alla base del tronco potessero crollare ho chiesto telefonicamente, in attesa dell’arrivo dei Vigili del Fuoco l’intervento dei Carabinieri di Lazzaro a garantire la circolazione stradale sulla Ss 106.”

Comunicato ANCADIC (Associazione Nazionale di Ispirazione Cattolica per i Diritti di Cittadinanza).

Comunicato ANCADIC (Associazione Nazionale di Ispirazione Cattolica per i Diritti di Cittadinanza).

“Proprio alcuni giorni addietro la scrivente associazione aveva inviato ad alcune articolazioni comunali e alla polizia municipale una richiesta di intervento indicando le aree ad alto rischio incendio tra cui quella di Piazza Zagarella. E’ necessario a mio avviso emettere un Ordinanza sindacale di divieto di utilizzazione di tutte le aree interessate dal fuoco e dare incarico a personale competente nello specifico settore affinché verifichi la stabilità degli alberi, alcuni dei quali potrebbero essere ormai privi di vita, il tutto a tutela della incolumità pubblica e della circolazione stradale. A tal fine si tenga conto che fra pochi giorni nella piazza Zagarella si svolgeranno i festeggiamenti civile in onore del Santo patrono “Santa Maria delle Grazie” durante i quali si prevede la presenza, come ogni anno, di un alto numero di cittadini che in gran parte sostano lato mare della piazza anche lungo e in adiacenza al rilevato stradale, quindi saranno tra l’altro direttamente esposti anche alle sostanze nocive assorbite dal terreno e dallo stesso rilasciate a seguito di incendio.

Appare necessario individuare un’altra area da adibire a tale scopo. Qualora le autonome valutazioni dei competenti funzionari indicassero il luogo in argomento idoneo a svolgere manifestazioni civili, riteniamo dover rinnovare la richiesta più volte avanzata negli anni passati, ovvero di tenere conto, dei rischi reali che in tali occasioni la moltitudine di persone è soggetta in caso di pericolo non potendo raggiungere un luogo sicuro, atteso che la strada di accesso alla piazza e altre possibili spazi vengono occupati dalle bancarelle e da altre attrezzature. Tale importante esigenza fino a ora non è stata tenuta nella debita considerazione.”

Redazione Calabria 7

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