Giuseppe Buccolieri, apprezzato agronomo e docente dell’Istituto Tecnico Agrario Vittorio Emanuele II chiarisce i benefici che gli alberi apportano alla collettività. “Tanto rammarico e tanta rabbia ho provato, come tutti i cittadini catanzaresi, alla notizia che la meravigliosa pineta di Siano bruciava a piu’ non posso. Proprio quella stessa pineta che ha visto crescere una generazione dopo l’altra di bambini, – ricorda Buccolieri – e con loro i desideri e i sogni. Purtroppo per mano incosciente, distruttiva e forse interessata, in una notte tutto e’ andato in fumo, anche i ricordi. Quegli stessi alberi amici e benefattori, che per tanto tempo vegliavano silenziosi senza nulla chiedere, su tutti coloro che ad essi si affidavano, ora non ci sono piu’. Chi ci rida’ tutto cio’ che la pineta rappresentava?”.
I benefici
I benefici
“Vogliamo ricordare alcuni benefici, magari i meno conosciuti, che le piante generosamente ci elargiscono, in cambio di un po’ di rispetto? Le foglie – spiega Buccolieri – non sono altro che il laboratorio chimico della pianta, e nel loro insieme il laboratorio vivente dell’umanita’, con il vantaggio della produzione di ossigeno indispensabile alla vita stessa, con una diminuzione dell’effetto serra. Così come pure le piante sono capaci di assorbire centinaia di grammi di polveri sottili, che sono alla base dell’inquinamento. Ancora, gli alberi sono anche fonoassorbenti e riducono il rumore almeno del 50-60 % attraverso l’effetto schermo. L’irriguardoso fenomeno degli incendi fa perdere di stabilita’ i terreni scoscesi con turbamento del regime delle acque. L’insieme di una comunita’ vivente, come piante e animali insieme all’ambiente fisico, interagendo danno origine ad una entita’ in equilibrio, un ecosistema perfetto”.
La proposta
“Bene ha fatto il Comune, per avere maggiori e precisi ragguagli sul danno e sulla ricostruzione della pineta, ad interessare e coinvolgere l’Ordine degli Agronomi, nella persona del presidente Antonio Celi, ottimo e serio professionista nell’espletamento del suo lavoro. Chi scrive – afferma Buccolieri – ha timore che la piantumazione della prossima nascente pineta subisca dei rallentamenti, causa burocrazia e dissidi politici interni. Chiedo ai politici di dare ai catanzaresi, quello che è stato bruscamente e brutalmente tolto: la pineta di Siano. Mai come ora la politica deve essere unita e lavorare insieme per il bene comune. Al fine di ricostruire la pineta, il sottoscritto lancia l’idea di far partecipare alla messa a dimora delle piante, anche i cittadini volontari. Naturalmente tutto sotto stretto controllo sia del Comune che del corpo forestale, con la sovrintendenza del Presidente dell’Ordine degli Agronomi. Sarebbe bello se, per rendere partecipi tutti i catanzaresi, fossero organizzate “le giornate della pineta”. Ognuno, con appassionato sentimento potrebbe lasciare, con un nobile gesto, un ricordo alle generazioni future dicendo: ho messo a dimora un albero, fallo anche tu. Io ho voluto ricostruire un sogno per voi”.