(a.b.) – A Striscia la Notizia, storico tg satirico di Canale 5, si continua a parlare di “Candidopoli”. L’inchiesta fa luce sulle “liste civetta” presentatesi in alcuni comuni italiani, al solo scopo di sfruttare la possibilità di ottenere l’aspettativa elettorale retribuita, come previsto dalla legge. In pratica, un escamotage per avere un mese di congedo pagato dalla collettività.
Il nuovo caso è ad Andali, comune in provincia di Catanzaro, dove è emerso che la lista “L’altra Italia” era composta da candidati provenienti dalla provincia di Foggia e sconosciuti agli abitanti del paese. Aumento delle pensioni minime, salvaguardia delle frontiere nazionali, gemellaggio con comuni simili e rifiuto delle coppie gay: questi alcuni dei punti diffusi nel programma della lista, che spesso presenta al suo interno rappresentanti delle forze dell’ordine.
Il nuovo caso è ad Andali, comune in provincia di Catanzaro, dove è emerso che la lista “L’altra Italia” era composta da candidati provenienti dalla provincia di Foggia e sconosciuti agli abitanti del paese. Aumento delle pensioni minime, salvaguardia delle frontiere nazionali, gemellaggio con comuni simili e rifiuto delle coppie gay: questi alcuni dei punti diffusi nel programma della lista, che spesso presenta al suo interno rappresentanti delle forze dell’ordine.
Il servizio contiene anche una dichiarazione dell’onorevole di Forza Italia Pierantonio Zanettin, il quale ha chiesto spiegazioni al ministro Lamorgese precisando di aver preparato una proposta di legge per eliminare dalla voce “aspettativa elettorale retribuita” l’aggettivo “retribuita”, nella speranza che “questi fenomeni spariscano immediatamente”.
Guarda qui il servizio | Candidopoli, nuovi retroscena