Di Vincenzo Imperitura – Una nuova istanza di revoca della misura cautelare nei confronti dell’ex sindaco di Riace Mimmo Lucano è stata presentata stamani in Tribunale a Locri dagli avvocati D’Aqua e Mazzone. I giudici dovranno quindi tornare a esprimersi sul divieto di dimora che impedisce, dall’ottobre scorso, a Lucano di tornare nel paese che ha amministrato per più di un decennio, facendolo protagonista di un modello di accoglienza ai migranti conosciuto e studiato un po’ ovunque nel mondo. Almeno fino all’esplosione dell’indagine Xenia che a ottobre dello scorso anno, con le accuse rivolte ad una ventina di indagati – tra cui lo stesso Lucano – segnò la chiusura anticipata dei progetti Sprar e Cas e l’abbandono del paese dei bronzi, da parte di centinaia di persone che proprio sulle colline dello Jonio avevano trovato un rifugio dignitoso.
E mentre l’inchiesta segue il suo corso – il tribunale del riesame e la Cassazione hanno in larghissima parte ridimensionato la portata delle accuse – Lucano prova, attraverso l’istanza presentata, a rompere l’esilio in cui è rimasto anche durante la campagna elettorale che lo ha visto soccombere all’avversario Antonio Trifoli (con una breve pausa giusto per la sosta al seggio) per riabbracciare l’anziano padre, ricoverato per giorni all’ospedale di Catanzaro, e che dovrebbe rientrare a casa a Riace nelle prossime ore. Nelle settimane scorse, il comitato 11 giugno che da tempo segue da vicino le vicende dell’ex sindaco aveva lanciato una petizione on line per la revoca del divieto di dimora che aveva ottenuto in poche ore quasi 30 mila adesioni.
E mentre l’inchiesta segue il suo corso – il tribunale del riesame e la Cassazione hanno in larghissima parte ridimensionato la portata delle accuse – Lucano prova, attraverso l’istanza presentata, a rompere l’esilio in cui è rimasto anche durante la campagna elettorale che lo ha visto soccombere all’avversario Antonio Trifoli (con una breve pausa giusto per la sosta al seggio) per riabbracciare l’anziano padre, ricoverato per giorni all’ospedale di Catanzaro, e che dovrebbe rientrare a casa a Riace nelle prossime ore. Nelle settimane scorse, il comitato 11 giugno che da tempo segue da vicino le vicende dell’ex sindaco aveva lanciato una petizione on line per la revoca del divieto di dimora che aveva ottenuto in poche ore quasi 30 mila adesioni.