Inchiesta sui pontili del porto di Catanzaro al vaglio del Riesame

Approda davanti ai giudici del Riesame l’inchiesta giudiziaria per una serie di falsi sul verbale di visita e collaudo relativi ai pontili del porto di Catanzaro, che il 12 luglio scorso ha portato il gip del Tribunale a vergare, su richiesta della Procura, un decreto di sequestro preventivo di ventotto pontili su quaranta. Il 5 settembre prossimo i legali Enzo De Caro, Armodio Migali e Vitaliano Leone proveranno a smontare le ipotesi accusatorie, cercando di ottenere la revoca del provvedimento. Nell’inchiesta risultano indagate cinque persone: Metteo Andreacchio,  Maurizio Benvenuto, di Sellia Marina, Giuseppe De Angelis,  di Piano di Sorrento (Na) Pierpaolo Pullano e Raoul Mellea, entrambi di Catanzaro. Nei loro confronti si ipotizza il reato di falsità ideologica commessa da persone esercenti un servizio di pubblica necessità, mentre Mellea risponde anche di violazione delle norme sulla navigazione.

Le singole responsabilità. Secondo le ipotesi accusatorie De Angelis, collaudatore del Comune di Catanzaro, settore Patrimonio, provveditorato partecipate, in concorso con Mellea, legale rappresentante  ed amministratore unico della Navylos srl ed Andracchio, direttore dei lavori, avrebbe certificato il collaudo tecnico amministrativo dei pontili su due lotti numeri 1 e 2 dello specchio d’acqua del porto di Catanzaro Lido, attraverso la concessione marittima demaniale  numero 116 dell’11 agosto 2016 e successiva concessione suppletiva rilasciata dal Comune di Catanzaro  alla Navylos srl,  attestando che “ i lavori sono stati eseguiti secondo gli atti, le prescrizioni progettuali e le condizioni contrattuali a regola d’arte,  impiegando materiali che rispondono alle prescrizioni  e alle indicazioni della direzione dei lavori”. In sostanza avrebbe dichiarato il falso nel verbale di visita e collaudo, (sottoscritto anche da Andreacchio e Mellea), mettendo nero su bianco di aver esaminato la documentazione pervenuta  dalla ditta installatrice, corredata di schede tecniche  e certificati collaudi da parte delle case produttrici, laddove in realtà l’unica documentazione esibita dalla Navylos srl e visionata dal collaudatore sarebbe stata quella efferente i soli pontili forniti dalla ditta individuale “Adragna Pontili Trinacria”. Benvenuto, Mellea e Pullano, avrebbero certificato, inoltre, il collaudo del pontile  numero 4  di cui al lotto 1 dello specchio d’acqua del porto di lido  con concessione rilasciata dal Comune di Catanzaro  alla Navylos sempre attestando che “ i lavori  sarebbero stati eseguiti  a regola d’arte” , dichiarando il falso nel verbale di visita e collaudo, laddove in realtà gli atti esibiti  dalla Navylos e visionata dal collaudatore avrebbe riguardato i soli moduli per i pontili forniti dalla ditta Trinacria, precisamente 2 su 40 installati. Mellea, inoltre, avrebbe occupato abusivamente, mediante il posizionamento di “corpi morti per ormeggi pontili, uno spazio demaniale marittimo di 120 metri quadri non ricompreso nello specchio d’acqua del porto”.

Le singole responsabilità. Secondo le ipotesi accusatorie De Angelis, collaudatore del Comune di Catanzaro, settore Patrimonio, provveditorato partecipate, in concorso con Mellea, legale rappresentante  ed amministratore unico della Navylos srl ed Andracchio, direttore dei lavori, avrebbe certificato il collaudo tecnico amministrativo dei pontili su due lotti numeri 1 e 2 dello specchio d’acqua del porto di Catanzaro Lido, attraverso la concessione marittima demaniale  numero 116 dell’11 agosto 2016 e successiva concessione suppletiva rilasciata dal Comune di Catanzaro  alla Navylos srl,  attestando che “ i lavori sono stati eseguiti secondo gli atti, le prescrizioni progettuali e le condizioni contrattuali a regola d’arte,  impiegando materiali che rispondono alle prescrizioni  e alle indicazioni della direzione dei lavori”. In sostanza avrebbe dichiarato il falso nel verbale di visita e collaudo, (sottoscritto anche da Andreacchio e Mellea), mettendo nero su bianco di aver esaminato la documentazione pervenuta  dalla ditta installatrice, corredata di schede tecniche  e certificati collaudi da parte delle case produttrici, laddove in realtà l’unica documentazione esibita dalla Navylos srl e visionata dal collaudatore sarebbe stata quella efferente i soli pontili forniti dalla ditta individuale “Adragna Pontili Trinacria”. Benvenuto, Mellea e Pullano, avrebbero certificato, inoltre, il collaudo del pontile  numero 4  di cui al lotto 1 dello specchio d’acqua del porto di lido  con concessione rilasciata dal Comune di Catanzaro  alla Navylos sempre attestando che “ i lavori  sarebbero stati eseguiti  a regola d’arte” , dichiarando il falso nel verbale di visita e collaudo, laddove in realtà gli atti esibiti  dalla Navylos e visionata dal collaudatore avrebbe riguardato i soli moduli per i pontili forniti dalla ditta Trinacria, precisamente 2 su 40 installati. Mellea, inoltre, avrebbe occupato abusivamente, mediante il posizionamento di “corpi morti per ormeggi pontili, uno spazio demaniale marittimo di 120 metri quadri non ricompreso nello specchio d’acqua del porto”.

L’inchiesta. Le indagini della Procura di Catanzaro sono scattate in seguito all’esposto del legale rappresentante della Sud Metallica srl, produttrice di 28 dei 40 moduli di pontili galleggianti installati dalla Navylos, nel porto di Lido. Lo stesso ha riferito agli inquirenti di non aver mai consegnato alla società concessionaria la documentazione tecnica necessaria al collaudo delle opere. Le successive indagini della Guardia costiera hanno consentito di trovare riscontri nelle dichiarazioni della parte offesa, facendo emergere il presunto falso nei verbali di visita e di collaudo. g. p.

© Riproduzione riservata

TI POTREBBE INTERESSARE
L'Intervista
Alla tre giorni medico-scientifica dal tema "Cuore e dintorni" il top della cardiologia calabrese e italiana
Si tratta di uno sciame sismico che dovrebbe esaurirsi in pochi giorni, con fenomeni per lo più non percepibili alla popolazione
Il vicepremier e segretario di Forza Italia:"Il voto dato al nostro partito è l'unico utile, perché andrà al Partito popolare europeo
Forti aumenti di prezzi e tariffe in tutto il comparto turistico e dei trasporti, con un aggravio di spesa da 780 milioni di euro
L'indagato, destinatario di una misura cautela in carcere, ha anche opposto resistenza agli agenti giunti sul posto per soccorrere la donna
Due persone tratti in salvo grazie all'intervento dei pompieri che con un'autoscala sono riusciti a liberarle facendole uscire dal balcone
Artifizi e raggiri nell'esecuzione dei contratti, rappresentando ai Comuni dati non corrispondenti al vero sulla raccolta dei rifiuti
L’associazione catanzarese Cam Gaia: “A fianco delle vittime… non siete sole. Abbiamo mezzi e strumenti per tutelarvi” 
L'uomo si è reso protagonista di numerosi atti vandalici e anche di una serie di aggressioni nei confronti di alcuni cittadini
A bordo del veicolo tre ragazzi, uno dei quali minorenni. Feriti i due poliziotti che hanno intimato l'alt al conducente
RUBRICHE

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019.

Direttore Responsabile Mimmo Famularo
Caporedattore Gabriella Passariello

Calabria7 S.r.l. | P.Iva 03674010792

2024 © All rights reserved