Sono stati 2.771 gli incidenti stradali, nel 2019, in Calabria che hanno causato la morte di 104 persone e il ferimento di altre 4.551. Rispetto al 2018, diminuiscono gli incidenti (-5,4%), le vittime della strada (-18,1%) e il numero dei feriti (- 6,4%), in linea alla tendenza nazionale che presenta diminuzioni seppur più modeste per tutti i suddetti aggregati. Lo comunica l’Istat, che ha realizzato un focus sulla situazione nella regione.
Restano pericolose le strade provinciali
Restano pericolose le strade provinciali
“L’incidenza degli utenti vulnerabili per età (bambini, giovani e anziani), morti in incidenti stradali, in Calabria è superiore alla media nazionale (49,0% contro 45,2%). Guardando, invece, agli utenti vulnerabili secondo il ruolo avuto nell’incidente (conducenti/passeggeri di veicoli a due ruote e pedoni) il loro peso relativo – si fa rilevare – sul totale dei deceduti misurato nella regione è inferiore nel 2019 a quello nazionale (31,7% contro 49,6%). Negli ultimi nove anni (2010-2019) l’incidenza di pedoni deceduti è aumentata in Calabria da 10,1% a 11,5%, nel resto del Paese da 15,1% a 16,8%”.
Il costo sociale è stato di quasi 17 miliardi di euro per l’intero territorio nazionale (279,5 euro pro capite) e circa di 380 milioni di euro (195,8 euro pro capite) per la Calabria; la regione incide per il 2,2% sul totale nazionale “Tra il 2018 e il 2019 – scrive l’istituto di statistica – l’indice di lesività diminuisce lievemente da 166,0 a 164,2, l’indice di mortalità diminuisce passando da 4,3 a 3,8 decessi ogni 100 incidenti e quello di gravità (rapporto tra il numero dei decessi e la somma di decessi e feriti moltiplicato 100) passa da 2,6 nel 2018 a 2,2 nel 2019. L’incidentalità rimane alta lungo la costa sulle SS106 e SS118, e nei comuni capoluogo di provincia, lungo la SP241 Cosenza e SP162 nelle province di Catanzaro e Cosenza. L’indice di mortalità cresce nei comuni delle aree interne, lungo la SP 241 e SP 253”.