Si è svolto in tarda mattinata presso la sala concerti del Comune del Capoluogo l ‘ incontro sostenuto dal Sindaco Sergio Abramo.
Su richiesta del mondo imprenditoriale della città, quali comitato dei ristoratori, e dei commercianti di corso Mazzini, che in questi giorni hanno manifestato il proprio dissenso verso le misure adottate dal Governo Centrale e dall’ assessorato alle Attività produttive della Regione, il sindaco ha chiamato a raccolta le associazioni di categoria per istituire un tavolo propositivo a sostegno delle misure messe in atto.
Su richiesta del mondo imprenditoriale della città, quali comitato dei ristoratori, e dei commercianti di corso Mazzini, che in questi giorni hanno manifestato il proprio dissenso verso le misure adottate dal Governo Centrale e dall’ assessorato alle Attività produttive della Regione, il sindaco ha chiamato a raccolta le associazioni di categoria per istituire un tavolo propositivo a sostegno delle misure messe in atto.
All’incontro hanno partecipato oltre allo stesso primo cittadino, anche l ‘ assessore alle attività produttive Alessio Sculco e il presidente del consiglio comunale di Catanzaro e il presidente della commissione consiliare attività produttive Antonio Ursino per il Comune di Catanzaro, i rappresentanti provinciali di Confcommercio e Confesercenti e Cig, associazione 3 V e Comitato ristoratori Catanzaro.
Dal dibattito, dai toni molto costruttivi è emerso che l ‘ azione messa in campo dal governo seppur per contrastare l’ urgenza della crisi economica dovuta al propagarsi della pandemia da COVID-19 mira si a proteggere le categorie deboli e dare linfa alle attività attraverso finanziamenti con garanzia statale.
Il riparti Calabria, di fatto, secondo le dichiarazioni rilasciate ieri dall’assessore regionale Orsomarso, sarà sulla, stessa falsa riga del decreto cura Italia, con un solo 25% dei 150 milioni stanziati, a fondo perduto.
Da queste premesse, è emersa collegialmente tra le parti la necessità che bisogna e si deve fare di più, poiché la posta in gioco è alta e il Covid-19 farà sentire i danni provocati sull’economia nei prossimi mesi.
Dal punto di vista sanitario è necessario istituire un centro covid regionale da individuarsi nel sito di Villa Bianca a Catanzaro, in modo da gestire un eventuale ritorno dell’ epidemia nei mesi autunnali.
Dal punto di vista economico invece, occorre rilanciare la domanda dei consumi in modo da rimettere in moto l’economia reale.
Inoltre, finanziamenti a fondo perduto a tutte le imprese soggette a chiusura dal decreto, da 5 a 10 mila euro, con risorse da 250 milioni a 500 milioni di euro da attingere dai fondi POR e sui fondi PSC/FSC non impiegate stimate in circa 800 milioni di euro.
Proposta, quest’ultima, lanciata dal Sindaco Abramo nelle scorse settimane, che non ha trovato seguito in Regione, ma che da oggi trova il giusto consenso dalle parti interessate nell’incontro odierno. (g. c.)