Importante incontro tra Vitambiente e Associazione Libera Ucraina per condannare la guerra in corso. L’avvocato Pietro Marino, accompagnato dal vicepresidente nazionale Raffaele Serra e dalla vicepresidente Shklyarenko Yuliya insieme alla professoressa Tetyana Falalyeyeva, hanno affermato con forza “il ripudio della guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali. Consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni, cosi come sancito dall’articolo 11 della nostra Carta Costituzionale.
Al pari delle Istituzioni centrali, gli Enti locali hanno un ruolo fondamentale nel promuovere la domanda di pace e di giustizia dei propri cittadini, di agire coerentemente per intessere relazioni di pace, costruendo comunità, proteggendo le persone più vulnerabili e sostenendo con forza il rispetto dei diritti umani”.
Al pari delle Istituzioni centrali, gli Enti locali hanno un ruolo fondamentale nel promuovere la domanda di pace e di giustizia dei propri cittadini, di agire coerentemente per intessere relazioni di pace, costruendo comunità, proteggendo le persone più vulnerabili e sostenendo con forza il rispetto dei diritti umani”.
La targa
Durante l’Incontro è stata consegnata dal presidente Pietro Marino una targa alla professoressa Tetyana Falalyeyeva, nella quale viene riportato “al vostro fianco per ripiantare la Kalyna”, splendido fiore che cresce in abbondanza in Ucraina durante il periodo estivo (detto anche palla di neve per la sua bellissima infiorescenza bianca), oggi distrutto dalla guerra.
È stato consegnato altresì un monile: il Carlino, la moneta coniata nel 1528 a Catanzaro con l’argento donato spontaneamente dalle famiglie nobili della città. Il monile coniato appositamente dall’orafo Attilio Benincasa. Le due Associazioni attive nella emergenza umanitarie per azioni mirate di assistenza in loco alle popolazioni e per l’accoglienza e il supporto abitativo, economico, sociale e psicologico dei rifugiati che richiederanno ospitalità, con attenzione fraterna e uno sguardo particolare per bambini, continueranno nell’azione di sostegno alla nazione Ucraina, sperando in una imminente conclusione di questa folle guerra.