Indagato sindaco Crotone, procuratore: emerso accordo collusivo

“Può sembrare che grandi scorrettezze non siano state commesse, perché ormai tutto è diventato normale, ma non è questa la legalità”.

Lo ha detto il procuratore della Repubblica di Crotone, Giuseppe Capoccia, nel corso della conferenza stampa con cui sono stati resi noti i dettagli dell’indagine sulla gestione della piscina olimpionica condotta dalla Digos di Crotone sfociata, questa mattina, nell’applicazione della misura cautelare del divieto di dimora nella città di Crotone per il sindaco, Ugo Pugliese, per l’assessore allo Sport, Giuseppe Frisenda, per il dirigente del Settore urbanistica Giuseppe Germinara e per i rappresentati del consorzio Daippo Emilio Ape e Daniele Paonessa.

Lo ha detto il procuratore della Repubblica di Crotone, Giuseppe Capoccia, nel corso della conferenza stampa con cui sono stati resi noti i dettagli dell’indagine sulla gestione della piscina olimpionica condotta dalla Digos di Crotone sfociata, questa mattina, nell’applicazione della misura cautelare del divieto di dimora nella città di Crotone per il sindaco, Ugo Pugliese, per l’assessore allo Sport, Giuseppe Frisenda, per il dirigente del Settore urbanistica Giuseppe Germinara e per i rappresentati del consorzio Daippo Emilio Ape e Daniele Paonessa.

“Si tratta di una misura ponderata e scelta per non essere inutilmente devastante, ma era assolutamente necessaria”, ha continuato il procuratore Capoccia, sottolineando l’importanza di riaffermare la legalità nell’azione amministrativa che, come emergerebbe dall’indagine, non ha caratterizzato a suo giudizio la condotta degli amministratori in questa vicenda.

“E’ emerso un vero e proprio accordo collusivo tra i soggetti appartenenti al Comune di Crotone e i soggetti privati appartenenti al Consorzio sportivo, i quali agivano indisturbati attraverso trattative clandestine, fatte di incontri privati e nascosti lontani dalle sedi ufficiali”. E’ la conclusione cui sono pervenuti gli investigatori della Digos della questura di Crotone al termine dell’indagine avviata nel 2018 sulle irregolarità che hanno contrassegnato l’affidamento e la gestione della piscina comunale da parte del Comune di Crotone al Consorzio Sportivo Daippo.

Le ipotesi investigative, peraltro, sono corroborate da una serie di intercettazioni tra i soggetti coinvolti e da una corposa acquisizione documentale dalle quali emerge come il Comune di Crotone non si sia avvalso di una procedura di gara ad evidenza pubblica per la gestione del bene pubblico ma di un affidamento diretto il cui iter è stato dimostrato essere turbato sin dall’inizio. “Il procedimento amministrativo – hanno spiegato gli inquirenti – era turbato in quanto non era più la sede naturale del perseguimento dell’interesse pubblico dal momento che gli stessi amministratori comunali agivano violando il principio del buon andamento dell’attività amministrativa, accogliendo richieste illogiche e onerose da parte del Consorzio, il quale risultava paradossalmente la parte forte di una trattativa con la pubblica amministrazione. A conferma di ciò, nel dicembre del 2018, il Comune di Crotone ha affidato la piscina al Consorzio alle condizioni da quest’ultimo nonostante lo stesso già negli anni passati si era reso moroso creando un danno economico ingente, pari ad un milione di euro circa, al Comune che si accollava tutte le spese attinenti la gestione della piscina.

Le indagini si concludevano deferendo alla locale A.G. i seguenti soggetti, nei confronti dei quali peraltro è stata emessa ordinanza di misura cautelare del divieto di dimora ex art. 283 c.p.p., provvedimento questo che veniva eseguito nella prima mattinata nei confronti di:

PUGLIESE Ugo, nato a Crotone il 26.11.1961, Sindaco della città di Crotone e Presidente della Provincia attualmente in carica;

-FRISENDA Giuseppe, nato a Crotone il 24.03.1977, Assessore in carica alle Politiche dello Sport, Spettacolo, Politiche Giovanili e Turismo del Comune di Crotone;

-PAONESSA Daniele Giacomo Carmine, nato a Crotone il 25.07.1950, Direttore dell’Impianto ed Amministratore della piscina comunale per conto del Consorzio Sportivo “DAIPPO”, delegato CONI per la Provincia di Crotone;

-APE Emilio, nato a Crotone il 26.01.1954, ex dipendente del Comune di Crotone, Presidente della “DAIPPO” sino al 10.09.2018, socio della “Società Libertas Mako Nuoto”, società sportiva dilettantistica a r.l. e attuale Presidente del Consiglio Direttivo della Società Rari Nantes “L. Auditore”, attualmente in quiescenza;

-GERMINARA Giuseppe, nato a Savelli (Kr) il 14.09.1971, Dirigente del Settore 4^ – Lavori Pubblici, Patrimonio, Ambiente e Urbanistica del Comune di Crotone, attualmente in servizio.

Tutti ritenuti responsabili del reato di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente ex art. 353 bis c.p.

Risultano, altresì, indagati D.M.G., crotonese, classe 1952, ritenuto responsabile dei reati di abuso di ufficio in concorso ex art. 323 c.p. e 110 c.p., e D.L.S., crotonese, classe 1966, per i reati di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente ex art. 353 bis c.p., abuso di ufficio in concorso ex art. 323 c.p. e 110 c.p.

Redazione Calabria 7

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