di Daniele Fazio – Fra caro bollette, aumento sconsiderato dei prezzi del carburante e delle materie prime gli italiani sono letteralmente in ginocchio. Numerose, infatti, le famiglie messe in difficoltà dal rincaro dei prezzi legato alla guerra in Ucraina e in particolare da quello dell’energia, che si traduce con bollette raddoppiate che mettono a rischio la tenuta economica e il potere d’acquisto dei diversi nuclei familiari. Un campanello d’allarme sulla tenuta dei consumi delle famiglie viene da una recente analisi Coldiretti, che sottolinea come nel primo mese di guerra la spesa alimentare degli italiani risulta in calo di ben il 6% in quantità e dello 0,5% in valore rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
“La crisi sta ricadendo sulle nostre spalle”
“La crisi sta ricadendo sulle nostre spalle”
“Rincari sì, però in un modo più adeguato – ci dice una passante sul lungomare del quartiere Lido di Catanzaro -, secondo me stanno marciando su questa situazione di crisi: il governo sta cercando di aiutare le famiglie, però dovrebbe pensare più a frenare i prezzi”. “In bolletta abbiamo riscontrato un enorme aumento, sembra che la crisi stia ricadendo sulle nostre spalle – dice un altro cittadino -. Per tutti noi è un gran peso, i redditi sono rimasti uguali e quindi si crea inevitabilmente disagio”.
Cittadini divisi sulle misure varate dal governo
A tal proposito prende corpo il dl aiuti, cioè il pacchetto di misure deciso dal governo per contrastare l’effetto dei rincari e della guerra in Ucraina sui bilanci di famiglie e imprese. Il provvedimento è formalmente nato lunedì ma nel pomeriggio del 5 maggio è tornato al vaglio del Consiglio dei ministri. La norma più attesa è certamente quella che prevede l’erogazione di un bonus una tantum da 200 euro ai redditi entro i 35mila euro annui. Tra i catanzaresi c’è chi definisce il bonus come una misura “encomiabile” e chi, invece, crede ci sia altro da fare: “Le misure del governo sono troppo generiche – afferma un passante -. C’è, a esempio, gente che vive di pensione con un reddito basso e in tal senso gli aiuti devono essere più mirati”.