“La sicurezza sui luoghi di lavoro è la priorità nell’azione sindacale”. Lo scrivono i segretari generali di Fillea Cgil, Simone Celebre, Filca Cisl, Mauro Venulejo, e Feneal Uil, Maria Elena Senese. In occasione degli attivi unitari svolti in modalità remota, le segreterie di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil hanno eletto i rappresentanti territoriali dei lavoratori per la sicurezza: “La scelta unanime – riferiscono Celebre, Venulejo e Senese – ha visto l’elezione di Maria Antonietta Moricca, Cataldo Vitale e Spasimina Papasidero. A loro spetterà il compito, secondo l’articolo 48 del Testo unico della sicurezza, di rappresentare direttamente i lavoratori nei confronti dell’impresa in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro nell’intera Regione”.
Secondo Fillea Cgil,Filca Cisl e Feneal Uil Calabria “i numeri, purtroppo, ci dicono che gli infortuni sui luoghi di lavoro sono in costante aumento nonostante il settore edile abbia subito, in questi ultimi anni, una sensibile contrazione del dato occupazionale. La lunga crisi del settore, appesantita dalle ricadute economiche della pandemia, ha portato le imprese a risparmiare sia nella regolarità dei rapporti di lavoro che nella sicurezza. In un settore come quello dell’edilizia, poi, emerge con più evidenza il rischio di un inquinamento del mercato, di una perdita del senso della legalità. In questo quadro emerge la necessità per i lavoratori di riporre la massima fiducia nell’azione delle organizzazioni sindacali. A tal proposito – concludono Celebre, Venulejo e Senese – nelle prossime settimane, ci confronteremo anche con le controparti di Ance Catanzaro, Crotone, Vibo Valentia e con il sistema degli Artigiani Cna, Legacopp, Claai per non lasciare nessuno indietro. L’obiettivo è raggiungere nel più breve tempo possibile e in modo unitario il risultato di zero morti sul lavoro”.
Secondo Fillea Cgil,Filca Cisl e Feneal Uil Calabria “i numeri, purtroppo, ci dicono che gli infortuni sui luoghi di lavoro sono in costante aumento nonostante il settore edile abbia subito, in questi ultimi anni, una sensibile contrazione del dato occupazionale. La lunga crisi del settore, appesantita dalle ricadute economiche della pandemia, ha portato le imprese a risparmiare sia nella regolarità dei rapporti di lavoro che nella sicurezza. In un settore come quello dell’edilizia, poi, emerge con più evidenza il rischio di un inquinamento del mercato, di una perdita del senso della legalità. In questo quadro emerge la necessità per i lavoratori di riporre la massima fiducia nell’azione delle organizzazioni sindacali. A tal proposito – concludono Celebre, Venulejo e Senese – nelle prossime settimane, ci confronteremo anche con le controparti di Ance Catanzaro, Crotone, Vibo Valentia e con il sistema degli Artigiani Cna, Legacopp, Claai per non lasciare nessuno indietro. L’obiettivo è raggiungere nel più breve tempo possibile e in modo unitario il risultato di zero morti sul lavoro”.