La notizia del ritiro del progetto della metrotranvia Cosenza-Rende-Unical, diffusa stamattina dall’europarlamentare M5s Laura Ferrara, ha riaperto un dibattito che, causa altre problematiche cittadine, vedi per esempio quella dei rifiuti, si era sopito. Se Ferrara parla di metro ormai svanita, il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, giudica “una follia fermare il progetto”.
E annuncia che inviterà la Regione Calabria ad andare avanti.
E annuncia che inviterà la Regione Calabria ad andare avanti.
Poi se la prende con “loro” (i cinquestelle) che godrebbero a boicottare le opere. Paventando danni milionari da pagare alla ditta, anche se i lavori, di fatto, non sono mai iniziati. Al vicesindaco e Assessore alla riqualificazione urbana Francesco Caruso, Occhiuto lascia l’incombenza di altri commenti. “Solo disfattismo, in un momento in cui il mondo intero si sta orientando verso sistemi di mobilità sostenibile”, dice Caruso, che poi parla di “esultanza fuori luogo della parlamentare europea” che “non solo esprime contrarietà alla realizzazione di un’importante opera pubblica come la metro tranvia Cosenza-Rende-Università, ma spazza via, presuntuosamente, un orientamento ben consolidato nel mondo intero, che è quello che si è fatto strada subito dopo la pandemia da Covid-19 e che prevede nuovi sistemi di mobilità sostenibile ed alternativa”.