Una violenza dettatta (forse) dall’esasperazione. Nel primo pomeriggio di oggi l’ingegnere Giulio Gangemi, responsabile del Compartimento Sud della Sorical, è stato aggredito con un bastone metallico da una persona, non ancora individuata dalle forze dell’ordine, mentre era appena giunto in un cantiere nel territorio di Melito Porto Salvo, nel Reggino, allestito per la riparazione di una perdita dell’acquedotto. Attualmente, Gangemi, si trova ricoverato presso l’ospedale di Melito Porto Salvo per accertamenti. L’ingegnere della società che gestisce il servizio idrico nella maggior parte dei Comuni calabresi era stato allertato dagli operai di un’impresa di manutenzione, e per questo si era recato sul cantiere, perché erano stati minacciati e non riuscivano ad accedere al sito dove era stata riscontrata una perdita dell’acquedotto.
La dinamica dell’aggressione
La dinamica dell’aggressione
Non appena giunto sul posto, l’ingegnere Gangemi è stato aggredito alle spalle e colpito alla testa con un oggetto metallico da una persona che si presume possa essere il proprietario del terreno. Dell’accaduto sono stati informati i carabinieri e nelle prossime ore sarà presentata una regolare denuncia in Procura a Reggio Calabria. “E’ intollerabile che un dipendente della Sorical possa essere aggredito solo perché si preoccupa di portare l’acqua nelle case dei calabresi. In questa estate torrida, – afferma il commissario Sorical Cataldo Calabretta – con temperature da alcune settimane sopra i 40 gradi, tutta l’area operativa e manutentiva della Sorical è impegnata con uno sforzo immane teso ad assicurare l’accesso all’acqua potabile e a ridurre al minimo di disservizi. Tutta la Sorical esprime solidarietà all’ingegnere Gangemi e auspichiamo celerità nelle indagini da parte delle forze dell’ordine”.