Inquinamento nel Cosentino, On. Melicchio (M5S): “Situazione gravissima”

melicchio minasi

“L’impianto privato di trattamento di rifiuti liquidi speciali e il depuratore di Bisignano, sono stati sequestrati, oggi, grazie all’operazione Arsenico e 14 persone sono state indagate per i reati di inquinamento ambientale. Come ricordato dagli inquirenti nella conferenza stampa, la magistratura ha riservato il proprio interesse su questo impianto proprio in seguito alle segnalazioni dei cittadini e ad una mia specifica interrogazione parlamentare, nella quale segnalavo le gravissime problematicità del depuratore di Bisignano, con particolare riferimento all’inquinamento del fiume Muccone.” Così il deputato del Movimento 5 Stelle Alessandro Melicchio in merito all’operazione svolta dai militari del comando provinciale di Cosenza e del gruppo carabinieri forestale.

“Quanto è uscito fuori dall’indagine ha dell’incredibile, con valori degli inquinanti alcune volte superiori a 40.000 volte il limite di legge. Quali saranno gli effetti sulla salute dei cittadini? – si chiede il parlamentare pentastellato – Sono stati operati 102 prelievi e 24 campionamenti e, come spiegato in conferenza stampa dal Procuratore di Cosenza, è venuto fuori che il fiume Mucone è stato avvelenato per anni. L’inquinamento persisteva per molte centinaia di metri a valle del depuratore, questo in virtù di un by-pass, utilizzato in modo sistematico soltanto durante le ore notturne, che consentiva lo sversamento degli inquinanti direttamente nel fiume.

“Quanto è uscito fuori dall’indagine ha dell’incredibile, con valori degli inquinanti alcune volte superiori a 40.000 volte il limite di legge. Quali saranno gli effetti sulla salute dei cittadini? – si chiede il parlamentare pentastellato – Sono stati operati 102 prelievi e 24 campionamenti e, come spiegato in conferenza stampa dal Procuratore di Cosenza, è venuto fuori che il fiume Mucone è stato avvelenato per anni. L’inquinamento persisteva per molte centinaia di metri a valle del depuratore, questo in virtù di un by-pass, utilizzato in modo sistematico soltanto durante le ore notturne, che consentiva lo sversamento degli inquinanti direttamente nel fiume.

Come segnalavo nella mia interrogazione parlamentare, il problema è anche nelle rischiose sovrapposizioni e nei conflitti di interesse nella gestione degli impianti di depurazione di questo tipo, considerato che nel caso in questione la ditta privata, che fattura milioni e milioni di euro, sversava i reflui che avrebbero dovuto essere pretrattati dal suo impianto privato, nel depuratore comunale che lei stessa gestiva, trovandosi così nelle condizioni di essere controllore e controllato. C’è una precisa colpa delle amministrazioni che si sono succedute alla guida di Bisignano per questo disastro ambientale, – conclude Melicchio – perché sono loro le responsabilità gestionali sugli affidamenti del depuratore. E devo ancora ricordare che solo il MoVimento 5 Stelle, tra tutte le forze politiche, ha come unico interesse quello dei cittadini e non quello di chi, magari, ti finanzia le campagne elettorali. L’operazione Arsenico non è che un’ulteriore dimostrazione di questo.”

Redazione Calabria 7

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