di Nico De Luca –
Prima uno scambio di convenevoli con Daniele Masala, mitico atleta azzurro e nuovo docente del Corso di Scienze Motorie all’Università Magna Graecia di Catanzaro. Poi qualche battuta sui temi più scottanti della sanità che coinvolgono direttamente l’Ateneo del capoluogo: il Decreto Calabria, l’integrazione ospedaliera, le scuole di specializzazione.
Prima uno scambio di convenevoli con Daniele Masala, mitico atleta azzurro e nuovo docente del Corso di Scienze Motorie all’Università Magna Graecia di Catanzaro. Poi qualche battuta sui temi più scottanti della sanità che coinvolgono direttamente l’Ateneo del capoluogo: il Decreto Calabria, l’integrazione ospedaliera, le scuole di specializzazione.
Il prof. Giovambattista De Sarro, magnifico rettore UMG, non la prende alla larga ma va dritto al cuore dei problemi affermando per Calabria7 il suo autorevole punto di vista.
INTEGRAZIONE OSPEDALIERA
Sui pervicaci ritardi accusati dall’iter relativo all’integrazione tra l’azienda ospedaliera Mater Domini e quella del Pugliese-Ciaccio De Sarro afferma che “la mancanza di Pronto Soccorso è un mero pretesto esattamente come il coinvolgimento dell’ospedale di Lamezia. La Federico II di Napoli è una tra le più grandi università italiane eppure non ha pronto soccorso. Le due aziende ospedaliere di Catanzaro – continua l’alto accademico – fanno insieme 700 posti letto e con questa quota si potrebbero fare tante buone cose.”
SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE
“Le scuole di specializzazione vanno in crisi quando non ci sono i medici o i posti letto – dice il Magnifico – Se non ci mettono in condizione di avere posti letto e medici non potremo mai sostenere le scuole di specializzazione e sarà automatico che non ci vengano accreditate. Dove erano fino ad oggi quelli che ora si indignano? Bisogna mettere a norma la situazione – continua – e bisogna farlo ora che siamo a giugno, non a dicembre quando sarà tardi. Se una scuola pretende 4 posti letto e tu gliene dai 2 non puoi pensare che venga accreditata. Allora ci risediamo a tavolino e procediamo: dove manca il primario non c’è bisogno di facenti funzioni, mettiamo un docente universitario. Perché tutti sappiamo la differenza: nelle aziende ospedaliere il primario lo mette il politico, in quelle universitarie lo nomina l’accademia dopo un concorso di merito.
DECRETO CALABRIA –
“…e il Decreto Calabria – conclude – finirà per generare ulteriore caos nella sanità regionale.”