Intimidazioni nel Vibonese; Cgil: “Serve azione collettiva”

Cgil e Fillea Cgil prenderanno parte alle iniziative organizzate a Nicotera e Pizzo (Vv) da Libera per sollecitare provvedimenti adeguati in grado di garantire sicurezza e controllo del territorio. “Gli ultimi episodi di criminalità organizzata registratesi nel territorio Vibonese – scrivono – rappresentano un nuovo campanello d’allarme sulla potenziale recrudescenza del fenomeno mafioso. Questa situazione che non va sottovalutata impone a tutte le forze politico-istituzionali, democratiche e sociali di reagire energicamente per sollecitare a chi di competenza, provvedimenti adeguati in grado di garantire sicurezza e controllo del territorio. Nonostante gli encomiabili sforzi delle forze dell’ordine e della magistratura non si riesce ancora come società civile Vibonese a fare quadrato per arginare sempre più efficacemente un fenomeno così riprovevole.

Per questa ragione – continua la nota – come Cgil e Fillea parteciperemo domenica 1 Settembre all’iniziativa pubblica a Pizzo indetta da Libera alle 19.30, di fronte al cantiere della società colpita da un attentato intimidatorio, a sostegno di un necessario percorso di Legalità inteso come unica via per garantire tenuta democratica, crescita civile e sviluppo produttivo. È solo attraverso l’affermazione dello Stato di diritto che potremo uniti evitare il rischio di una deleteria desertificazione culturale, e quindi sociale, del territorio così come va sostenendo con forza (e a ragione) il Procuratore di Catanzaro Dott. Nicola Gratteri”.

Per questa ragione – continua la nota – come Cgil e Fillea parteciperemo domenica 1 Settembre all’iniziativa pubblica a Pizzo indetta da Libera alle 19.30, di fronte al cantiere della società colpita da un attentato intimidatorio, a sostegno di un necessario percorso di Legalità inteso come unica via per garantire tenuta democratica, crescita civile e sviluppo produttivo. È solo attraverso l’affermazione dello Stato di diritto che potremo uniti evitare il rischio di una deleteria desertificazione culturale, e quindi sociale, del territorio così come va sostenendo con forza (e a ragione) il Procuratore di Catanzaro Dott. Nicola Gratteri”.
Secondo Cgil e Fillea, è tempo di rinvigorire un’attiva, vigile e propositiva iniziativa collettiva per irrobustire il tessuto democratico e garantire la piena libertà a 360 gradi in tutto il territorio provinciale quale aspetto fondamentale ed imprescindibile per favorire una positiva stagione di vero cambiamento e crescita civile”.

Redazione Calabria 7

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