Il tribunale della libertà di Catanzaro ha rimesso in libertà C.R.D. (giovane di Catanzaro di 34 anni) a seguito di istanza difensiva proposta dall’avv. Antonio Ludovico.
La vicenda della quale il giovane catanzarese è rimasto coinvolto riguarda una ipotesi di estorsione consumata ai danni di una coppia del capoluogo A.R. e D.A., i quali avrebbero consegnato la somma complessiva di 8.000 euro dietro la minaccia che, in caso contrario, lo stesso avrebbe riferito a soggetti gravitanti in ambienti criminali la circostanza che una delle parti offese avrebbe effettuato apprezzamenti a sfondo sessuale nei riguardi di una donna appartenente ad una organizzazione criminale.
La vicenda della quale il giovane catanzarese è rimasto coinvolto riguarda una ipotesi di estorsione consumata ai danni di una coppia del capoluogo A.R. e D.A., i quali avrebbero consegnato la somma complessiva di 8.000 euro dietro la minaccia che, in caso contrario, lo stesso avrebbe riferito a soggetti gravitanti in ambienti criminali la circostanza che una delle parti offese avrebbe effettuato apprezzamenti a sfondo sessuale nei riguardi di una donna appartenente ad una organizzazione criminale.
E pertanto, a seguito di denuncia dei due coniugi, il gip di Catanzaro – in data 14.06.2018- emetteva misura della custodia cautelare in carcere, poi sostituita da quella degli gli arresti domiciliari.
Per ultimo, il tribunale della libertà di Catanzaro – ritenendo affievolite le esigenze cautelari a carico del C.R.D.-ha disposto la sostituzione della misura degli arresti domiciliari con quella del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle persone offese.
Redazione Calabria 7