L’Amministrazione Comunale di Jonadi, in collaborazione con le figlie Marina, Sveva e Fabiana Cordopatri, dell’esimio concittadino, Porf. Francesco P. Cordopatri, hanno bandito una borsa di studio per l’anno scolastico 2022/23 intitolata al nome del medesimo “Francesco Pasquale Cordopatri” e riservata agli studenti di qualsiasi nazionalità, residenti nel Comune di Jonadi, diplomati con voto 100/100, che desiderassero continuare e perfezionare gli studi attraverso l’iscrizione ad un percorso Universitario o Accademico nell’AA 2023/2024. La Borsa di studio ha previsto un riconoscimento, a favore del beneficiario, di un contributo relativo alle spese da sostenere per l’iscrizione al nuovo percorso Universitario. Il conferimento della Borsa di Studio è avvenuto Venerdì 22 Settembre presso la Sala Consiliare del Municipio di Jonadi alla presenza delle sorelle Marina e Sveva Cordopatri, del Sindaco Fabio Signoretta, dell’Assessore all’Istruzione Nicolina Corigliano, della Grante per i diritti dell’Infanzia e l’Adolescenza Domenica Carrà e della Dirigente Scolastica Luisa Vitale. La cittadina premiata è Annamaria Barillaro, diplomatasi presso il Liceo Capialbi di Vibo Valentia con il massimo dei voti e che ha ricevuto l’ambito riconoscimento alla presenza di numerosi autorità e cittadini presenti nel pubblico, tra cui suoi ex docenti e rappresentanti dell’Amministrazione Comunale.
La soddisfazione del sindaco
La soddisfazione del sindaco
“La presente Borsa di studio intitolata alla memoria del prof. Francesco Pasquale Cordopatri – ha spiegato il Sindaco Fabio Signoretta – non ha fine di lucro, ma esclusivamente il fine di divulgare la cultura e incentivare e promuovere le attività di studio e ricerca attraverso l’esempio reso dal concittadino Francesco Pasquale Cordopatri, il quale si è distinto per i suoi meriti professionali ed accademici nel campo del diritto processuale civile. Oggi rendiamo concreto quel principio di cui abbiamo parlato più volte nell’ambito della nostra iniziativa TORNO GIU’, ovvero quello di riuscire a dare opportunità concrete e tangibili ai nostri ragazzi per avere la possibilità di coltivare i propri sogni nella loro terra. Ad Annamaria il nostro più grande in bocca al lupo ed a tutti i ragazzi della comunità jonadese, l’invito a dare sempre il massimo, perchè questo riconoscimento sarà istituzionalizzato nel tempo e quindi reso disponibile anche negli anni futuri”.
Uno strumento per approfondire gli studi
“Ringrazio, anche a nome di mia sorella Sveva qui presente – ha aggiunto Marina Cordopatri – e di mia madre e mia sorella Fabiana, che non sono potute venire, il Sindaco di Jonadi, Fabio Signoretta, l’Assessore Nicolina Corigliano, le istituzioni oggi presenti, la garante per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, per aver istituito questo importante premio; ringrazio altresì tutti voi presenti per aver condiviso questa occasione di incentivo allo studio, offrendo al contempo l’occasione -a me e alla mia famiglia- di contribuire e collaborare con questa comunità tanto cara nostro padre e alla quale anche noi sentiamo di appartenere, e non ultimo offrendoci l’occasione di ricordare la figura del nostro amato papà. Insieme al Sindaco, abbiamo coltivato questa iniziativa perché l’abbiamo ritenuta sin da subito la più idonea a ricordare celebrare la persona di nostro padre. Sin da giovanissimo, come qualcuno di voi ricorderà, complice anche l’amenità del paese di Jonadi il cui amore è stato trasmesso anche a noi, nostro padre ha dimostrato di avere una indubbia passione per lo studio, un’incredibile curiosità e una grande determinazione. Nel corso degli anni ha saputo perseverare nel raggiungimento di traguardi con esemplare forza d’animo. Ha raggiunto la maturità classica presso il liceo Michele Morelli di Vibo Valentia a 17 anni e si è laureato in giurisprudenza con lode all’età di 21 anni, vincendo subito una borsa di studio presso la cattedra di procedura civile. Così è iniziato il suo cursus Honorum accademico che si è concluso con il conseguimento del titolo di professore ordinario di diritto processuale civile e l’avviamento e la conduzione dello studio professionale, che ci ha tramandato. Ciò che tutta via desideriamo testimoniare, come figlie, e’ non solo il raggiungimento dei suoi traguardi professionali, ma l’esempio umano. Riteniamo infatti che lo studioso e la persona di cultura non possano definirsi tali senza distinguersi anche sul piano umano. Per questa ragione, è con gioia che desideriamo istituire questa borsa di studio e consegnare quest’anno il premio, sia pur simbolico, alla studentessa Annamaria Barilaro con l’augurio che possa coltivare i propri sogni, approfondire gli studi e perseverare nel raggiungimento dei futuri traguardi e non dimenticare di essere d’esempio per questa comunità con la quale vorrà condividere i risultati raggiunti”.