Questa mattina è stato sospeso, dal Tribunale di Catanzaro, il provvedimento di sgombero di un locale, di proprietà dell’istituto diocesano, a Davoli Marina nel Catanzarese, denominato ex asilo ODA emesso a carico di cinque famiglie in stato di assoluta povertà. Il provvedimento di sgombero seguiva ad una azione di sfratto promossa dall’istituto diocesano di Squillace – Catanzaro, che seppure circa 30 anni addietro aveva concesso l’uso dei locali, ne pretendeva poi, di recente, lo sgombero, senza tenere in alcun modo in conto le necessità impellenti dei cinque nuclei familiari che versano e versavano in totale stato di indigenza, anche con figli minori ed in tenera età al seguito.
L’accanimento della diocesi contro le famiglie bisognose
L’accanimento della diocesi contro le famiglie bisognose
Nonostante l’istituto diocesano fosse consapevolo dello stato di estrema difficoltà economica di cui soffrono i cinque nuclei familiari, si è accanito contro di loro, disponendo, tramite ufficiale giudiziario, lo sgombero coattivo dell’immobile da eseguirsi il prossimo 9 luglio 2021. Questa mattina è invece intervenuto il provvedimento di sospensione da parte del Tribunale di Catanzaro, che ha fissato al 6 settembre 2021 l’udienza per la discussione nel merito dell’opposizione allo sgombero. I cinque nuclei familiari sono difesi dall’avvocato Giovanni Russomanno.