Il coordinatore regionale di Italexit con Paragone Calabria Massimo Cristiano, messo a conoscenza di alcuni interventi volti a “favorire l’accoglienza di profughi ucraini nel comune di Lamezia Terme”, esprime la propria “indignazione” per l’”enorme disparità di trattamento riservata alla cittadinanza lametina”.
“No a discriminazioni nei confronti degli italiani”
“No a discriminazioni nei confronti degli italiani”
“Premettiamo che siamo a favore di qualsiasi intervento mirato ad alleviare e mitigare le sofferenze di chi fugge da qualsiasi guerra e non solo quella Ucraina, anche se il Governo Draghi, attraverso l’invio di armi, sta favorendo ed incoraggiando il prolungarsi della crisi militare in atto. Ciò non toglie, però, che siamo nettamente contrari e sfavorevoli a una discriminazione e penalizzazione, evidente e palese, nei confronti dei cittadini italiani, nel caso specifico, dei cittadini lametini”.
La delibera nel mirino di Italexit
“Apprendiamo che la Giunta Comunale di Lamezia Terme, con la delibera n.100 del 31/03/2022 – proseguono i rappresentanti di Italexit -, ha disposto importanti provvedimenti ed accorgimenti mirati ad una accoglienza ed ospitalità dei profughi ucraini. Formalizzata infatti la costituzione di un tavolo tecnico con l’Asp, al fine di garantire ed assicurare la gratuità degli interventi sanitari. Interventi che, nel mentre, i nostri concittadini devono pagare. Disposta e ordinata inoltre la piena e totale disponibilità di immobili e strutture comunali, al fine di soddisfare eventuali esigenze abitative. Inoltre, si registra l’inserimento a titolo gratuito negli asili nido comunali, nonché l’utilizzo gratuito dei mezzi di trasporto pubblico locale”.
Gli interrogativi
“Ci poniamo, in merito, alcune domande: perché queste misure non sono state prese ed adottate per le tante famiglie lametine che hanno sofferto e soffrono tuttora di notevoli e grandi disagi economici e finanziari? Perché i nostri concittadini devono continuare a soffrire dopo due anni di chiusura forzata delle proprie attività? Perché tale disponibilità della Giunta Comunale non è mai esistita e non esiste tutt’ora nei confronti dei cittadini italiani e lametini disagiati, se non in stato di indigenza? Solidarietà? Va bene. Ma nessuna discriminazione, isolamento o penalizzazione, deve essere perpetrata o consumata nei confronti e nei riguardi, dei cittadini italiani e lametini”, concludono i rappresentanti di Italexit.