Un grave lutto ha colpito il giornalismo e lo sport calabrese. All’età di 47 anni è morto Massimo Bandiera, giornalista e dirigente sportivo del Siracusa, del Cosenza e della Reggina. Come riporta giornalistitalia.it, Bandiera combatteva da tempo contro la leucemia.
Nato a Siracusa il 26 ottobre 1973, Massimo era giornalista pubblicista iscritto all’Ordine della Calabria dal 15 ottobre 2004. È stato capo ufficio stampa della Reggina Calcio con Lillo Foti presidente, per poi mettere a frutto la sua esperienza in qualità di segretario generale del Siracusa e del Cosenza. Nel 2019 era tornato a Reggio Calabria chiamato nella squadra amaranto dal presidente Luca Gallo.
Nato a Siracusa il 26 ottobre 1973, Massimo era giornalista pubblicista iscritto all’Ordine della Calabria dal 15 ottobre 2004. È stato capo ufficio stampa della Reggina Calcio con Lillo Foti presidente, per poi mettere a frutto la sua esperienza in qualità di segretario generale del Siracusa e del Cosenza. Nel 2019 era tornato a Reggio Calabria chiamato nella squadra amaranto dal presidente Luca Gallo.
Il cordoglio di Falcomatà
“È una giornata tristissima per la città. È morto Massimo Bandiera, un grande uomo, un professionista serio, una persona come poche, ben voluta e amata da tutti proprio per la sua incredibile semplicità ed impareggiabile umanità “. Anche il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, ha voluto esprimere il proprio cordoglio per la prematura scomparsa del giovane giornalista. “Mancherà a quanti lo hanno conosciuto e voluto bene”, ha aggiunto il sindaco concludendo: “Mancherà alla Reggio sportiva che ne ha apprezzato il talento e la professionalità. Mancherà a tutti noi perché se ne è andata una persona davvero speciale”, conclude.