di Bruno Mirante – La città di Lamezia Terme resta commissariata. Lo ha stabilito il Consiglio di Stato che con proprio decreto ha rigettato l’istanza di misura cautelare presentata dal sindaco “sospeso” della città, Paolo Mascaro e da Peppino Zaffina, rappresentati dagli avvocati Antonino Galletti e Giovanni Malinconico, in merito alla sospensiva relativa al reintegro in Consiglio comunale in vista del voto per le elezioni provinciali. I ricorrenti hanno chiesto la riforma della sentenza del Tar della Calabria dell’11 dicembre scorso che aveva decretato il rinnovo delle operazioni di voto in quattro sezioni. Un eventuale rientro nelle funzioni da parte di Mascaro, infatti, avrebbe consentito ai rappresentanti istituzionali del comune della Piana di partecipare alle prossime elezioni provinciali di secondo livello fissate dal vicepresidente della provincia di Catanzaro, Antonio Montuoro, per il 28 di marzo. Tuttavia, il presidente della seconda sezione del Consiglio di Stato, Claudio Contessa, non ha sospeso la sentenza del Tar ma ha accolto le motivazioni avanzate dal già candidato sindaco per il Movimento 5 Stelle, Silvio Zizza, rappresentato dagli avvocati Giuseppe Pitaro e Gaetano Liperoti. Il commissario prefettizio resterà così in carica fino a nuove elezioni e il comune sarà nuovamente escluso dalle elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale. Il presidente, con medesimo decreto, ha confermato, tuttavia, la discussione collegiale dell’istanza cautelare nella Camera di consiglio del 9 marzo .