La segreteria regionale Conapo della Calabria denuncia l'”assoluta indifferenza che la Regione Calabria presta nei confronti dei vigili del fuoco”. A giudizio di Massimo Conforti, infatti, “mentre sui tavoli di contrattazione nazionale si lotta per equiparare il Corpo nazionale vigili del fuoco alle altre forze di polizia, cercando di colmare almeno in parte il divario economico che separa i più amati dalla popolazione (ultimo sondaggio 86% di gradimento) dagli altri enti anche appartenenti allo stesso Ministero dell’Interno (polizia), ecco che, sul tavolo della regionale, si perpetrava l’ennesima disfatta per gli appartenenti al Corpo nazionale vigili del fuoco”.
Il varo della nuova circolare
Il varo della nuova circolare
Conforti fa riferimento al “varo della nuova circolare di regolamentazione ‘Disciplinare per le agevolazioni tariffarie per le forze dell’ordine'”, avente ad oggetto “l’attuazione del comma 6-bis dell’articolo 7 della legge regionale 31 dicembre 2015, numero 35, che, nei limiti delle risorse disponibili, riconosce il diritto all’agevolazione tariffaria in misura massima dell’ottanta per cento sui servizi di trasporto pubblico locale regionale in favore degli appartenenti: polizia, carabinieri, Guardia di finanza e polizia penitenziaria”.
Esclusi i vigili del fuoco
Sono, dunque, esclusi dalle agevolazioni gli appartenenti ai vigili del fuoco, “che – prosegue Conforti – giornalmente viaggiano, da anni, per raggiungere le sedi di servizio. Non sappiamo a firma di chi o cosa ha portato a questa determinazione ma vorremmo ricordare a colui o coloro che, hanno forse dimenticato, e speriamo di cuore che si tratti di semplice dimenticanza, che l’articolo 57 del codice di procedura penale, al comma 3, enuncia: ‘Sono altresì ufficiali e agenti di polizia giudiziaria, nei limiti del servizio cui sono destinate e secondo le rispettive attribuzioni, le persone alle quali le leggi e i regolamenti attribuiscono le funzioni previste dall’articolo 55′”. Conforti sostiene, dunque, che i vigili del fuoco, pur fuori dal servizio ordinario, sono comunque ufficiali e agenti di polizia giudiziaria quando vengono commessi reati inerenti i loro compiti istituzionali”.
Il sindacato chiede spiegazioni
“Concludiamo senza volontà della facile polemica, anzi speriamo sia stato tutto un semplice errore, ma comunque vorremmo, qualora fosse vera la nostra esclusione dalle agevolazioni previste, spiegazioni, chiaramente non dovute, ma improntate nella logica del rispetto fra le istituzioni e soprattutto nel rispetto personale verso chi crede e lavora non solo per la salvaguardia delle persone e dei beni ma anche e sempre a disposizione delle istituzioni tutte”, conclude Conforti.