La denuncia del sindaco di Rosarno:”Prostituzione, disordine e spaccio fra migranti”

Il sindaco di Rosarno, Giuseppe Idà, a seguito delle numerose segnalazioni fatte dai cittadini rosarnesi, in merito ad episodi di attività illecite, risse, spaccio di stupefacenti, prostituzione, somministrazione abusiva di cibi e bevande alcoliche, ad opera di cittadini extracomunitari, ha chiesto un intervento interforze per effettuare i controlli nel territorio medmeo. E chiama in causa il prefetto di Reggio Calabria, il questore Di Reggio Calabria, i Comandi provinciali dei Carabinieri di Reggio, della Guardia di Finanza e il dirigente Sisp ambito di Palmi. “Facendo seguito alle precedenti note, si segnala nuovamente che nel territorio del Comune di Rosarno, vi è la presenza di un ingente numero di migranti, i quali, complici alcuni cittadini rosarnesi che fittano abusivamente immobili fatiscenti, hanno contribuito a creare dei veri e propri ghetti, dove regna il degrado e l’illegalità.

Prostituzione e degrado

Prostituzione e degrado

Infatti, alcune zone della Città, nello specifico, Via Diaz, Via Sandulli, Via Ospizio, Via Po, villetta adiacente al palazzetto dello sport, sono spesso scenario di attività illecite di vario genere (risse, spaccio di stupefacenti, prostituzione, somministrazione abusiva di cibi e bevande alcoliche), che mettono continuamente a repentaglio la sicurezza e l’incolumità pubblica.
Questa pratica ormai diffusa degli affitti in nero di immobili pericolanti, spesso completamente privi di collegamento ai sottoservizi, contribuisce a generare una situazione di pericolo anche dal punto di vista igienico-sanitario a scapito della popolazione dei quartieri interessati.
Sono purtroppo numerose le segnalazioni e gli appelli dei residenti delle zone sopra indicate che giornalmente assistono a scene di degrado e di illegalità perpetrate da parte di cittadini extracomunitari, che, senza alcun senso civico e rispetto delle regole di una comunità civile, si rendono protagonisti di azioni indecorose e contrarie alla legge.

Azione interforze

Tale condizione desta molte preoccupazioni, anche alla luce della recente dismissione della tendopoli di San Ferdinando, infatti, con molta probabilità, i cittadini che li vi dimoravano troveranno ospitalità nelle abitazioni fittate da loro connazionali o conoscenti che risiedono maggiormente nel Comune di Rosarno, determinando un potenziale incremento delle attività illecite e degli eventi di disordine che già giornalmente si registrano.
Mediante la fattiva collaborazione di tutti, negli scorsi anni sono state effettuate delle eccellenti operazioni interforze, grazie alle quali è stato possibile attenuare questo incessante fenomeno che risulta sempre più complicato da gestire e controllare.
Per queste ragioni si chiede alle Autorità e agli organi in indirizzo di programmare un’azione che possa, sopra tutto in prossimità della stagione invernale, contribuire al ripristino della legalità a tutela dell’intera comunità rosarnese, evitando il rischio concreto che si possa sfociare in disordini e disagi anche di l’ordine pubblico.”

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