La denuncia di Bruni: “In Calabria il 118 sta scomparendo per mancanza di iniziative”

"Bisogna imboccare strade definitive e non concedere pochi euro di aumento a medici che fanno turni massacranti"
amalia bruni pd

“Ogni volta che intervengo su questo argomento il 118 ha perso un pezzo, il servizio di emergenza urgenza è ormai praticamente inesistente e ridotto ad una pura funzione di taxi. Ma nonostante gli sforzi di tutta l’opposizione non si è fatto nulla di concreto per fermare questo declino che pare inarrestabile”. Lo scrive Amalia Bruni, gruppo del Partito democratico e vicepresidente della Commissione Sanità in seno al Consiglio regionale.

“Non è la prima volta – prosegue – che intervengo su questo argomento e devo continuare perché la mia coscienza, prima di medico e poi di Consigliere regionale mi impone di pretendere per i cittadini una soluzione. La gravità di questa situazione – sostiene la Bruni – richiede una forte assunzione di responsabilità collettiva da parte di tutte le forze politiche e la messa in opera di tutti i possibili correttivi che possano ridarci un servizio dignitoso che in passato, nemmeno tanto lontano abbiamo avuto. Non ci si può affidare alla fortuna, non è possibile pensare che se ci coglie un malore per strada a Parma, a Milano a Bologna o altrove avremo tutte le cure di cui c’è necessità mentre se ci accade lo stesso in Calabria dobbiamo sperare che ci tocchi un’ambulanza col medico e tutti gli strumenti idonei a salvarci la vita. Perché qui in Calabria riusciamo solo a architettare soluzioni che prevedono pochi euro di aumento a colleghi che fanno turni massacranti per senso di responsabilità, oppure si pensa di risolvere andando a pescare medici a Cuba o a Tirana o continuando con contratti a tempo determinato. Eppure altrove il problema lo hanno affrontato prendendo il toro per le corna e hanno imboccato una strada definitiva. Mi riferisco alla Campania per esempio”.

“Non è la prima volta – prosegue – che intervengo su questo argomento e devo continuare perché la mia coscienza, prima di medico e poi di Consigliere regionale mi impone di pretendere per i cittadini una soluzione. La gravità di questa situazione – sostiene la Bruni – richiede una forte assunzione di responsabilità collettiva da parte di tutte le forze politiche e la messa in opera di tutti i possibili correttivi che possano ridarci un servizio dignitoso che in passato, nemmeno tanto lontano abbiamo avuto. Non ci si può affidare alla fortuna, non è possibile pensare che se ci coglie un malore per strada a Parma, a Milano a Bologna o altrove avremo tutte le cure di cui c’è necessità mentre se ci accade lo stesso in Calabria dobbiamo sperare che ci tocchi un’ambulanza col medico e tutti gli strumenti idonei a salvarci la vita. Perché qui in Calabria riusciamo solo a architettare soluzioni che prevedono pochi euro di aumento a colleghi che fanno turni massacranti per senso di responsabilità, oppure si pensa di risolvere andando a pescare medici a Cuba o a Tirana o continuando con contratti a tempo determinato. Eppure altrove il problema lo hanno affrontato prendendo il toro per le corna e hanno imboccato una strada definitiva. Mi riferisco alla Campania per esempio”.

“La notizia è recentissima, risale a qualche giorno fa. Una delibera del direttore generale della Uoc Gestione risorse umane ha attivato Un concorso pubblico per titoli e esami, per la copertura a tempo indeterminato di numero 60 posti di Dirigente Medico di Medicina d’Emergenza-Urgenza da assegnare alle Uoc locali. Sembra l’uovo di Colombo ma perché le altre regioni (del Mezzogiorno, tra l’altro) riescono a fare concorsi con ben 60 posti a disposizione e tutti a tempo indeterminato e noi no? Si tratta di volontà politica o solo di incapacità? La maggioranza – conclude la Bruni – ci ricorda spesso che il tema della Sanità è di tutti e che non dovremmo mai dividerci in base all’appartenenza politica. Sono perfettamente d’accordo – conclude – ma mi spiegate, allora, perché non riusciamo a trovare soluzioni efficaci sul servizio del 118 mentre altre regioni si stanno attrezzando per risolvere il problema definitivamente?”.  

© Riproduzione riservata

TI POTREBBE INTERESSARE
Eseguito il primo impianto di un innovativo dispositivo per il trattamento elettrico dello scompenso cardiaco refrattario
In quarantanove pagine le motivazioni che hanno portato all'assoluzione dei due imputati "per non aver commesso il fatto"
"Staremo sull’Aventino fino a quando il centrodestra proseguirà con la sua arroganza. Basta ai decreti omnibus"
Nel 2018 un detenuto svelò un piano ordito per eliminare il magistrato che aveva fatto arrestare diversi esponenti di spicco della 'ndrangheta
A Catanzaro i residenti chiedono all'amministrazione di intervenire nei pressi di un manufatto abbandonato e circondato dalla spazzatura
"Il fenomeno dell'abbandono di veicoli è deprecabile sia dal punto di vista dell'igiene pubblica, che da quello dell'immagine della città"
Al termine dello sciopero è stata ottenuta la convocazione di un incontro con l’amministratore delegato della società
All’inaugurazione era presente il procuratore Nicola Gratteri che ha risposto alle domande poste dai numerosi studenti che hanno partecipato all'iniziativa
Mamme dolci, più sane e belle è questo lo slogan che sta accompagnando l’attività di prevenzione a loro dedicata
Secondo una prima ricostruzione dei fatti sembrebbe che l'uomo, da poco rientrato dall'estero, sia stato ferito durante una rapina
RUBRICHE

Calabria7 utilizza cookie, suoi e di terze parti, per offrirti il miglior servizio possibile, misurare il coinvolgimento degli utenti e offrire contenuti mirati.

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019.

Direttore Responsabile Mimmo Famularo
Caporedattore Gabriella Passariello

Calabria7 S.r.l. | P.Iva 03674010792

2023 © All rights reserved