di Daniele Fazio – Un’azione concreta per ripristinare normalità e vera democrazia, oltre che libero sviluppo e crescita economica e sociale. E’ stato inaugurato questa mattina, nella sede della Lega a Catanzaro, il primo sportello “Antindrangheta&Malaffare” a sostegno delle vittime di ‘ndrangheta e del malaffare in genere. Un servizio del tutto gratuito con avvocati della Lega che si metteranno a disposizione per fornire consigli, chiarimenti, e difese. Un modo per stare accanto a chi ha bisogno in momenti molto gravosi e spesso difficilissimi, quando spesso manca la possibilità di avere dei punti di riferimento, grazie a uno strumento innovativo che servirà anche per comprendere la profondità del malaffare penetrato ormai pesantemente nella nostra regione e nella pubblica amministrazione.
Un piccolo segnale di concretezza
Un piccolo segnale di concretezza
“L’idea è del vertice del nostro partito, più in particolare del commissario regionale Giacomo Saccomanno – ci dice Lanfranco Calderazzo, responsabile del dipartimento regionale antimafia -. Abbiamo pensato di organizzare appuntamenti fissi settimanali nella sede regionale di Catanzaro, dove in ogni circostanza ci saranno i nostri avvocati che offriranno aiuto alle persone che vorranno essere guidati nei meandri giudiziari e interverranno, ove occorra, presso il Commissariato straordinario a Roma per vittime di usure e ‘ndrangheta”.
“Un piccolo segnale concreto di come la Lega voglia stare accanto alle persone vessate dal malaffare” è invece il parere di Andrea Crippa, vicesegretario nazionale della Lega – Ormai la ‘ndrangheta è presente in tutto il territorio nazionale e mondiale, la politica deve lavorare ancora molto per dare sostegno alle vittime della criminalità organizzata. Servono più attenzione nell’assegnazione degli apparati, più risorse alle forze dell’ordine e sostegno alla magistratura”.
“Gli altri partiti? Dovrebbero pensare a un servizio del genere”
Raggiante anche Giacomo Saccomanno, coordinatore regionale del partito: “Questa iniziativa è un qualcosa che da tempo stiamo portando avanti. Ci siamo resi conto che c’è una grande necessità di informazione e formazione, la legge è per certi versi farlocca perché dà impulsi ma poi non li realizza. Spesso la gente non denuncia perché non può assumersi le responsabilità in un processo e riceve l’adeguato sostegno, soprattutto economico, da parte dello Stato”. Presente all’iniziativa anche Nino Spirlì, presidente facente funzioni della Regione Calabria: “E’ un servizio che dovrebbero garantire tutti i partiti politici, il cittadino deve tornare a frequentare le sedi dei partiti e riconoscersi in un ideale partitico e non politico – spiega -. Il nostro è un territorio difficile, piagato da secoli dalla presenza della malavita. Abbiamo già offerto tanti servizi tra cui la costante attenzione alle disabilità, oggi offriamo quest’altra possibilità che darà ai cittadini la forza di denunciare in maniera concreta la ‘ndrangheta e i suoi derivati”.