di Daniele Fazio – Un pianoforte, un grande musicista, una scenografia sognante e la magia della musica trova la sua naturale cornice. Entra nel vivo la ventunesima edizione del “Peperoncino Jazz Festival”, che ieri ha fatto tappa per la prima volta a Catanzaro con l’esclusivo concerto di Danilo Rea in programma all’ora del tramonto nel quartiere Lido, nel meraviglioso contesto naturalistico della Pineta di Giovino. “Piano Solo al Tramonto – Concerto per la Natura” è il titolo dato all’esibizione dell’artista, quasi a voler sottolineare una serie di elementi che caratterizzano l’evento: primo fra tutti la sua sostenibilità e l’impatto zero. Il “Peperoncino Jazz Festival” è infatti l’unica rassegna in Calabria ad avere aderito al progetto “Jazz Takes The Green” che ha lo scopo di individuare una road map di azioni e buone pratiche per favorire la riconversione degli eventi culturali ad alto impatto ambientale in eventi green.
Grande affluenza di pubblico per assistere al concerto del noto artista, che per circa un paio di ore si è esibito spaziando in un repertorio assai variegato e quindi senza una scaletta fissa, dando così espressione alla sua innata sensibilità musicale, al suo estro gentile e soprattutto alla sua forza creativa. Ricercatissimo in ambito pop e jazz, Rea trova nella dimensione in piano solo il momento ideale per dare forma al proprio universo espressivo e al suo talento naturale per l’improvvisazione: le idee che convergono nelle performance sono delle più varie, dai capisaldi del jazz, passando per le canzoni italiane, fino alle arie d’opera.
Grande affluenza di pubblico per assistere al concerto del noto artista, che per circa un paio di ore si è esibito spaziando in un repertorio assai variegato e quindi senza una scaletta fissa, dando così espressione alla sua innata sensibilità musicale, al suo estro gentile e soprattutto alla sua forza creativa. Ricercatissimo in ambito pop e jazz, Rea trova nella dimensione in piano solo il momento ideale per dare forma al proprio universo espressivo e al suo talento naturale per l’improvvisazione: le idee che convergono nelle performance sono delle più varie, dai capisaldi del jazz, passando per le canzoni italiane, fino alle arie d’opera.
“Improvvisazione dedicata all’ambiente”
“E’ un’improvvisazione dedicata all’ambiente – afferma Rea -, siamo in un luogo molto bello e l’ambiente influisce moltissimo sia sul musicista sia sull’ascoltatore. Io non ho mai un programma, quindi improvviso quello che mi viene un po’ suggerito dall’ambiente e da chi mi ascolta. Siccome stiamo parlando anche di ambiente, ovviamente ci sono dei riferimenti nei titoli dei brani che mi servono per arrivare all’improvvisazione”. L’artista, che sottolinea come “aver lavorato con grandi jazzisti americani e grandi cantanti italiani” gli abbia “insegnato il valore e il rispetto della melodia”, esclude un suo ritorno al progressive rock: “Mi piaceva moltissimo, poi a un certo punto ho sentito il bisogno di approfondire l’improvvisazione. Sono probabilmente su una via di non ritorno che però comunque mi porta ad improvvisare su qualsiasi tipo di di repertorio, a differenza di quello che fanno magari molti jazzisti che rimangono nel repertorio prettamente jazzistico”.
La prima volta del festival a Catanzaro
Entusiasta anche Sergio Gimigliano, direttore artistico del Peperoncino Jazz Festival: “La nostra è una rassegna itinerante: tocchiamo più di 30 comunità in tutte le 5 province calabresi, parchi nazionali e per la prima volta approdiamo in quel di Catanzaro grazie all’invito dell’amministrazione comunale. Abbiamo accettato – spiega – la sfida di fare due concerti: il primo nel quartiere Lido di Catanzaro Lido all’interno della pineta di Giovino, luogo paesaggisticamente meraviglioso, con un grande maestro del jazz italiano e non solo come Danilo Rea. Ritorneremo in città il 5 settembre con il concerto di Giorgio Conte, un cantautore meraviglioso. Siamo onorati di toccare questa città e credo che l’intento del sindaco sia quello di proseguire in questa strada: siamo sicuri di poter tornare ancora qui a Catanzaro”.
Donatella Monteverdi, assessore comunale alla Cultura, definisce l’evento come un “piccolo dono di inizio amministrazione. Speriamo di fare tante altre cose belle insieme – afferma -, è bello vedere la nostra pineta gremita di gente per assistere a un concerto. Speriamo in una bellissima collaborazione con questa manifestazione storica del jazz in Calabria, possiamo dire certamente che si tratta solo di un l’inizio”.