di Danilo Colacino – Il sì pronunciato nel matrimonio con la Lega dei fratelli Pino e Tonino Gentile e del consigliere regionale uscente Baldo Esposito (aielliano e quindi gentiliano di ferro) stupisce non poco.
Anzi, lascia attoniti per la verità. Certo, le vie della politica al pari di quelle ben più importanti del Signore sono infinite. Ma da “malato di mente” a leader il passo è lungo. Assai lungo. Fatto sta che adesso i fratelli Gentile condivideranno un programma di governo regionale, e non solo, con uno per cui invocavano cure psichiatriche. Tu chiamalo, se vuoi, il patto del Tso.
Anzi, lascia attoniti per la verità. Certo, le vie della politica al pari di quelle ben più importanti del Signore sono infinite. Ma da “malato di mente” a leader il passo è lungo. Assai lungo. Fatto sta che adesso i fratelli Gentile condivideranno un programma di governo regionale, e non solo, con uno per cui invocavano cure psichiatriche. Tu chiamalo, se vuoi, il patto del Tso.