L’antipasto del rimpasto lo serve in Consiglio comunale Antonello Talerico. Nasce infatti “Catanzaro al Centro”, un nuovo gruppo destinato a mettere sotto pressione il sindaco Nicola Fiorita nelle trattative infinite per il restyling della giunta e per le rebus che ruota intorno alle partecipate comunali. L’ex presidente degli Avvocati catanzaresi non è uno che ama giocare in difesa e la nuova mossa ha tutte le sembianze di un vero e proprio contropiede. La sua permanenza nel gruppo misto è durata giusto lo spazio di qualche settimana. Il tempo necessario per trovare una nuova collocazione e avviare una nuova strategia. Ecco, quindi, “Catanzaro al Centro” il cui nome dice già tutto. Talerico si colloca infatti in mezzo ai due principali schieramenti con l’obiettivo di essere sempre più l’ago della bilancia. I numeri fanno pendere la bilancia dalla sua parte.
Ecco chi segue Talerico in “Catanzaro al Centro”
Ecco chi segue Talerico in “Catanzaro al Centro”
Nel nuovo gruppo consiliare entrano anche Francesco Scarpino che andrà a ricoprire il ruolo di capogruppo, Antonio Barberio, l’ex fedelissimo di Filippo Mancuso, Rosario Lostumbo (in predicato fino a poco tempo fa di fare l’assessore) e, a sorpresa, anche Giorgio Arcuri che in molti davano vicino a Marco Polimeni, sponda Forza Italia. Nel gruppo misto resta solo Rosario Mancuso, in rottura con la neo formazione della Lega in Consiglio comunale e a metà strada tra l’opposizione e la maggioranza. Nell’universo Talerico, seppur non nello stesso gruppo e con qualche distinguo, rimangono Raffaele Serò, a capo di “Io Scelgo Catanzaro” e la “talliniana” Giulia Procopi di “Noi con l’Italia”. Entrambi un anno fa erano candidati al Consiglio comunale nelle liste che sostenevano Talerico nella sua scalata a Palazzo de Nobili. Fulminante la battuta di Gianni Parisi: “Complimenti per il saltello nell’altro gruppo. Spero si fermi altrimenti all’Ufficio di presidenza non capiranno più niente”, ha detto il consigliere comunale di Rinascita riferendosi proprio all’ex candidato a sindaco e presidente degli Avvocati catanzaresi. Parisi resta invece sempre nello stesso gruppo, insieme a Valerio Donato e con Stefano Veraldi sempre al fianco ma con la maglietta di Riformisti Avanti, il formazione ispirata dai fratelli Guerriero. Un derby al centro degli schieramenti che prosegue senza esclusione di colpi con Fiorita atteso da una mediazione alquanto difficile con l’ala governista del Pd a supporto.
I “fedelissimi” di Fiorita
Sulla carta e solo su quella, Fiorita può contare sull’appoggio del capogruppo del Pd Fabio Celia e del consigliera dem Igea Caviano oltre ai fedelissimi di Cambiavento e compagni: Bosco, Capellupo, Belcaro, Pelaia e Serraino ai quali si aggiungono il socialista Buccolieri e l’esponente del Movimento Cinquestelle Sergi. Una squadra di nove consiglieri comunali più il sindaco a fare dieci. L’anatra resta zoppa senza l’apporto di Talerico e soci. A meno che non si voglia proseguire trattando con i cosiddetti “responsabili”, ovvero quelli che difficilmente staccheranno la spina per tenersi stretta la poltrona di consigliere comunale. Un’area piuttosto vasta che va dagli (ex?) montuoriani Ciciarello e Levato ai due Costanzo, Manuela e Sergio. Tra i battitori liberi ci sarebbe anche Corsi, a capo di una delle tante civiche monogruppo.
Centrodestra compatto, opposizione sfilacciata
Il centrodestra tradizionale marcia apparentemente compatto dopo aver perso comunque pezzi importanti con l’opposizione sempre più sgretolata: Verrengia è Fratelli d’Italia; Riccio, Costa, Laudadio e Concolino sono la Lega; Polimeni e Lo Bello ciò che rimanere di Forza Italia.
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