Nel primo pomeriggio di oggi, quella che continua ad essere definita ‘La nave più bella del mondo’ è stata avvistata al largo di Catanzaro, nel quartiere Lido. Si tratta della Amerigo Vespucci, nave scuola della Marina militare italiana, che sarà ancorata al porto di Reggio Calabria il 5 e il 6 settembre in occasione degli eventi promossi per il 50esimo dal ritrovamento dei Bronzi di Riace. L’Amerigo Vespucci, immortalata nelle ore successive sul litorale soveratese, è l’unità navale più anziana in servizio nella Marina militare italiana, varata il 22 febbraio 1931, e rappresenta l’orgoglio nazionale sui mari di tutto il mondo.
Nel pomeriggio l’equipaggio dell’Amerigo Vespucci ha salutato i bagnanti di Sellia Marina con un “inchino” che ha emozionato turisti e residenti. La comunità ha quindi inteso ringraziare pubblicamente sui social network il comandante Massimiliano Siragusa particolarmente legato al territorio di Sellia Marina.
La nave Amerigo Vespucci a Reggio Calabria
Durante la permanenza la nave potrà essere visitata da cittadini e turisti. Gli orari di visita previsti sono, dalle 11:00 fino alle 15:30 di lunedì 5 settembre e dalle 10:00 fino alle ore 13:00 di martedì 6 settembre. L’amministrazione comunale reggina supporterà le operazioni di imbarco e sbarco dei visitatori aprendo al pubblico la struttura del mercato ittico, grazie alla collaborazione con l’Associazione nazionale marinai d’Italia di Reggio Calabria e delle associazioni di Protezione civile. “Un onore per noi poter ospitare l’unità navale più antica e prestigiosa della Marina Militare italiana – ha spiegato il sindaco facente funzioni Paolo Brunetti – un’occasione, che abbiamo condiviso con i massimi vertici della Marina militare, per rendere omaggio ai Bronzi di Riace nell’anno del loro anniversario. Ed un’opportunità per cittadini e turisti di visitare questo gioiello di tecnologia, varata ormai quasi cento anni fa e divenuta nel tempo un vero e proprio simbolo dell’attività di servizio dello Stato Italiano per la sicurezza della propria comunità”.
© Riproduzione riservata